Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Un film raro a vedersi eppure un piccolo gioiello che meriterebbe una riproposta con esiti senz'altro favorevoli,. Un racconto ironico e sconosciuto di De Amcis, conosciuto da noi per il piagnucoloso Cuore, qui non sembra di essere neanche lo stesso autore. Sceneggiato benissimo da Suso Cecchi D'Amico , Tullio Pinelli, e coosceneggiato dallo stesso regista, ci sorbiamo tutto il gusto della storiella con vene anche di sensualità, sempre in ombra di ironia. Una ricosctruzione minuziosa di un periodo non molto sfruttato nel nostro cinema che preannuncia gli effeti di un femminismo antilitteram, ed una storia che vive squisatamente anche con degli interpreti strepitosi.
Un giovane uscito dal seminario si innamora di una progressista insegnante di ginnastica, che però rifuta ogni legame, sia con lui che con altri. Il giovane affranto cercherà di avvicinarla dedicandosi anche lui alla ginnastica, ma siccome è negato si infortunerà e sarà allora che i due si rincontreranno
Trovajoli fa un commento musicale davvero gustoso
Sensualissima e vestitissima nei costumi d'epoca, e questo anziché diminure la particolarità la accentua. Il suo sguardo ironico colpisce e riesce a darci un quadretto idelae di questo personaggio. Salimbeni partecipa alla grande sia per i costumi che per le scenografie
Insostituibile, molto più in tono in questo tipo di personaggio che in quelli drammatici, peccato che poi il cinema lo ha abbandonato
Grandissima attrice ed in questo tipo di caratterizzazioni è una regina, il divertimento e la bravura sono sempre assicuate
Non ha fatto tantissimi film, spesso al servizio di Sordi, ma diciamo che questo è il film che lo ha caraterizzato, anche se messo in sordina da certa distribuzione
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