Regia di Neil LaBute vedi scheda film
Chris (Wilson) e Lisa Mattson (Washington) sono una coppia apparentemente felice. Lui è bianco, lei nera, e non piacciono affatto al poliziotto loro vicino di casa (Jackson), un californiano nero passatista e parruccone rimasto vedovo e col dente avvelenato. L'uomo fa irruzione nella vita dei due in maniera sempre più sgradevole, in un crescendo di efferatezze che la coppia fatica ad arginare.
Neil LaBute, ex astro ascendente del cinema indipendente americano, continua a incagliarsi in storielline sempre più corrive, come già era accaduto con Possession. La finezza psicologica di film come Nella società degli uomini e Amici & vicini lascia posto alla grana grossa di un razzismo capovolto, con cui il nero ultraconservatore veicola i propri risentimenti personali verso i malcapitati di turno. Le nefandezze sul tema del cattivo vicinato sono già state raccontate molte altre volte con ben altro spessore: basterebbe pensare a L'inquilino del terzo piano ad Alexandra's project. Qui la vicenda assume i contorni di un thriller con prevedibile klimax, i protagonisti sono tagliati con l'accetta, gli interpreti sembrano presi al discount del casting e laghi non se ne vedono. Forse LaBute stava pensando di girare un altro film.
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