Regia di Adam McKay vedi scheda film
Commediaccia sguaiata che parte da un'idea talmente ridicola che, alla sola comparsa, qualsiasi sceneggiatore dotato di minimo sindacale di buon senso avrebbe immediatamente captato l'istintivo richiamo del cestino. Bene, il resto del film è soltanto peggio: una volgarità deprimente tempesta i dialoghi, le situazioni sono di una banalità sconcertante, i protagonisti sono sempre i soliti Ferrell e Reilly (che, se continuano così, realmente non riusciranno mai ad emanciparsi, ma non tanto dai genitori, quanto da questo tipo di farsacce burine e dementi). Tutto va verso lo scontato finale che pacifica la crisi sorta al primo minuto della pellicola, mostrando il più inevitabile ed esecrabile dei 'vissero tutti felici e contenti'. Pietoso.
Un sessantenne ed una sua coetanea, soli con un figlio sulla quarantina a carico di ciascuno, vanno a vivere insieme. I due ragazzoni viziati dapprima si detestano, poi scoprono di essere più simili di quanto credessero.
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