Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Guerre intestine tra attori di una soap.Ma uno dei due è un bambino viziato come il figlio del re di Francia nei secoli scorsi.Arturo Cremisi è un attore sull'orlo dell'insuccesso che sfrutta mediaticamente il suo adoperarsi per un bambino che lo crede suo padre.Ma nel mondo delle soap le sceneggiature cambiano giorno per giorno e la fuoriuscita dallo show è sempre dietro l'angolo.Diciamo la verità :Salemme non è un gran regista.E la sua comicità napoletana è molto addomesticata ad esigenze di successo più generale.Diciamo che la sua lingua è un napoletano da esportazione.Il problema,tanto per ironizzare sul titolo è che questo film probabilmente invece di voler essere quello che è (un tentativo di cinepanettone in epoca di saldi novembrini),aveva intenzione di esplorare altri registri oltre a quello comico:il lato patetico dell'insuccesso di Cremisi(nel finale una battuta illuminante sul fatto che è passato solo un anno dalla sua dipartita dagli schermi e di lui non si ricorda più nessuno,una sorta di rilettura dell'aforisma di Andy Warhol sercondo cui la fama di ognuno dura solo 15 minuti),la descrizione di un diverso(lo zio del piccolo,intepretato da Panariello,ultraquarantenne con problemi mentali),la prevedibile storia sentimentale che si chiude con l'allargamento della famiglia,una piccola collezione di mostri metropolitani(i due gemelli veramente inquietanti,oppure la coppia di anziani proprietari della casa dove abita il bambino,interpretati da Oreste Lionello e Gisella Sofio).Inutile sottolineare che questo film è un film di ambizioni represse,di comicità rasoterra(l'agente intepretato da Rubini con l'iterazione sterile dei suoi strafalcioni verbali oppure il far bere vino in cartoni a supponenti intenditori con la puzza sotto il naso che credono di bere Brunello di Montalcino),forse un film più sbagliato che brutto.E lo sbaglio è proprio nel credersi migliore di quello che veramente si è.E poi lasciatemelo dire:la presenza scenica di Salemme non è proprio il massimo.In scena Rubini gli ruba letteralmente l'aria pur con un personaggio assai limitato nei suoi rozzi errori grammaticali e ortografici....
regia di livello mediocre
come attore va un pò meglio,ma non più di tanto
nella limitatezza del suo personaggio ruba la scena al protagonista
una parte da diverso
carina
ok
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