Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Un film non eccezionale ma discreto nel complesso, che rende abbastanza bene i dolori dei personaggi principali, le ottusità, il bisognio di una nuova unione. Peccato che molti personaggi siano solo abbozzati e poco incisivi, ma alcuni momenti sono degni di nota, come certi piani sequenza, i primi piani, il tentato stupro grottesco con l'idea dei successivi intensi secondi di silenzio sullo sguardo tra I. Ferrari e V. Mastandrea, il disagio che si respira lungo il film, le sequenze notturne. Buona scelta d'interpreti. 6 1/2
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