Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
se dovessi fare una battuta potrei dire che questo film è perfetto nella stessa maniera in cui la perfezione irrompe nella giornata dei vari protagonisti,un gruppo di personaggi senza centro di gravita',senza certezze ,con poco o nulla da dire,tutti in balia del destino che presto si accanira'su parecchi di loro.Mi dispiace dirlo,è un regista che normalmente apprezzo,ma qui Ozpetek vola un po'troppo alto per i miei gusti mentre in Le fate ignoranti e Saturno Contro(che per me sono i suoi film piu'riusciti),il flusso del racconto scendeva all'altezza dei personaggi che acquisivano cosi'una dimensione piu'reale,qui il regista turco insegue uno stile piu'ricercato,piu'aulico,ma le sue ambizioni sono bruciate come neve al sole e cade precipitosamente inciampando in dialoghi pretenziosi e assurdi che cercano di colmare il vuoto di situazioni al di fuori di ogni razionalita'.Il tutto lavorando con uno stile troppo elaborato che stride terribilmente con quello che si vede e soprattutto con quello che si sente.Anzi una cosa curiosa nel suo stile registico la vorrrei sottolineare:si usa parecchio quasi ad ogni costo il primo piano ma credo che in nessun altro film ho mai visto tanti attori recitare di spalle,di nuca.Ma se in Segreti e Bugie la bravissima Brenda Blethyn di spalle al telefono riusciva a commuovere lo spettatore qui ci si irrita e basta e ci si stufa presto a vedere tutte quelle nuche inquadrate insistentemente.L'idea che mi sono fatto è che Ozpetek insegue un improbabile crasi tra l'idea del flashback di Tarantino in Pulp Fiction(il lungo flashback delle 24 ore precedenti) e la coralita'di Altman o per non scomodare tale alto modello la coralita'vista in Bobby bel film firmato Emilio Estevez.Nulla di male....e invece la magagna ,come si dice a Roma,c'è.Si indugia in personaggi tratteggiati con estrema e colpvole superficialita'(vedi l'onorevole),altri conciati in modo assurdo(vedi la Ferrari veestita e truccata come una battona da poco prezzo),altri ancora che non hanno nulla da dire o da svelare risultando assolutamente supreflui per l'economia del racconto(vedi la Mara di Monica Guerritore),personaggi ridotti a ridicole macchiette(vedi la Sandrelli a cui fanno fare la parte della nonna rintronata e per giunta pure cartomante),oppure personaggi che inseguono con pervicacia tutta da stabilire l'amore impossibile(il figlio dell'onorevole Aris con la di lui giovane e bella compagna la quale dopo avver sentito la sua dichiarazione d'amore,dopo aver visto una schifezza di gigantografia con le sue fattezze fugge a gambe levate con le lacrime agli occhi e sinceramente ancora non so se piangeva per la dichiarazione o per il quadro).Poi lo psicopatico Mastandrea,braavissimo nel ruolo ma che con sguardi e gesti fa capire subito il suo disagio mentale,la sua instabilita',e i due figli,la prima adolescente alle prese con i primi pruriti ormonali(da leggenda la conoscenza con il ragazzo dai capelli rossi,un antologia del non sense e della lobotomia)e l'altro Kevin antipatico come pochi e che si esibisce in un orrido balletto e canzone come se fosse a un provino di Maria De Filippi.Ah si,dimenticavo la Finocchiaro,poverina,non le fanno dire praticamente nulla ma le fanno sgranare sempre gli occhioni azzzurri.A pensare che all'inizio con i poliziotti che salgono in un palazzo perche'qualcuno ha sentito degli spari,mi aveva quasi ingannato.Ma dura poco,un battito di ciglia fino a che entra in scena il poliziotto perfettaamente bilingue(italiano/napoletano)che comincia a dirimere il caso.No,Ferzan,non ci siamo ritorna sulla terra,insegui da vicino i tuoi personaggi come hai sempre fatto nei tuoi film migliori,non ti far fuorviare da ambizioni autoriali che riempiono di inutili vezzi e orpelli ituoi film e soprattutto fatti scrivere dei dialoghi che rendano credibile quello che si vede sullo schermo.L'ultima scena con la Ferrari è emblematica:lei si gusta il cono da 4 euro,piu'crema che ciocccolato e il mondo le sta crollando addosso senza che neanche se ne accorga.La stessa cosa è accaduta a te ,Ferzan,il castello di carte da te costruito crolla miseramente e tu non ti accorgi di nulla,almeno cosi'sembra.....
antipaticissimo
non male
fa la nonna cartomante rintronata,degna madre della Ferrari
non parla
superflua
sta crrescendo
bella ma le fanno dire cose abnormi
bravo
bravissimo
conciata in malo modo e recita ancora peggio
stile aulico e ridondante
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