Roma, una notte di maggio. La polizia sta per fare irruzione in un appartamento di via Carlo Alberto. Forse è un falso allarme o forse si è appena consumato un delitto. Un flashback di ventiquattro ore, e un folto gruppo di personaggi ci coinvolge in una giornata qualsiasi, ma piena di piccoli eventi. Camilla compie sette anni, Zero fa scoppiare la sua prima bomba, Emma perde il lavoro, Elio recita il discorso sbagliato al suo comizio elettorale, Valentina si fa un piercing all’ombelico, Maja trova la casa dei suoi sogni, Kevin una sposa inaspettata, Sasha festeggia l’anniversario dei dieci anni con l’amante, Antonio vede la moglie per l’ultima volta e qualcuno carica con 7 colpi + 1 la sua pistola. Le loro strade si incrociano per le vie di Roma e la tensione si accumula.
Note
Gruppo di famiglia sfasciato in un interno. La tragedia è incandescente e Özpetek, nel maneggiarla, si scotta di brutto, filmando il non filmabile. Il rigore, la pietas che una storia del genere esigeva vengono mortificate da uno stile sempre più saturo, da una ronde nevrotica e allucinata che non risparmia niente. A partire dai dialoghi: quello tra Nicole Grimaudo e Federico Costantini è così forzatamente “falso” da stonare anche nella più stucchevole fiction Tv.
Film cattivo e disturbante, certamente imperfetto, con personaggi di contorno inutili e una inefficace costruzione temporale ma impreziosito da ottime prove attoriali. Comunque denso: sanguigno, confuso, precursore di fatti di cronaca ormai quotidiani. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
Drammone familiare sulla crisi familiare causata da un uomo violento che ha costretto la moglie alla separazione, con tutte le peggiori conseguenze del caso. Ben interpretato e diretto, rimane con una trama prevedibilissima il cui epilogo è già rivelato nei primi minuti di film. Un montaggio spoilerante. Voto: 5
Molti i cambiamenti rispetto al libro (non è la fedeltà assoluta quella che si cerca) ma nel contesto, qui sembrano più dettati da un opportunismo furbetto che da una effettiva necessità narrativa, perchè all’atto pratico anzichè arricchire, indeboliscono quella che rimane la struttura portante dell’opera (la storia e la tragedia di una famiglia).
Uno dei migliori di Ozpetek, il quale ha saputo fotografare il dramma di tante famiglie del nostro paese. Ottima prova di Mastandrea. La Ferrari ci regala una delle sue migliori interpretazioni.
Un giorno perfetto è un drammone strappalacrime alla Amedeo Nazzari, aggiornato al tempo dei femminicidi e delle stragi familiari. Solo che, al cospetto, i film di Amedeo nostro appaiono dei mostri di distaccata consapevolezza, persino di autorironia.
Povero Özpetek, prima osannato e poi disprezzato dal critico e dai suoi seguaci… Magari avessimo fiction tv come questo film! P.S. su FilmTv è scomparsa la filmografia di Özpetek. Ridategli la giusta "Ö"
la storia principale è emozionante ben raccontata, e ferrari/mastandrea sono bravissimi. il film purtroppo scivola quando cerca di raccontare i personaggi secondari, tratteggiati male. comunque, non il disastro che si dice in giro.
Non mi è piaciuto! Da Ozpetek mi aspettavo di meglio, la trama è molto vaga, per buona parte del film non si capisce chi fa cosa e la fine è tronca, come se mancasse…un "tempo" al film. Insomma non mi è piaciuto…si è capito?? :-)))
L’universo che gravita intorno al cinema italiano, ai suoi artefici e deus ex machina, soffre di cicliche mode, improvvisi innamoramenti, professioni di fede di non provato affidamento. Una di queste incontrollate vox populi designa Ferzan Ozpetek come ottimo regista, fine tessitore di storie, ipersensibile cantore di mondi e sentimenti marginali e sommersi. Il cuore italiano è… leggi tutto
Ci avete fatto caso che Ozpetek ama i suoi attori? Se la risposta è affermativa, bravi, non ci voleva molto per capirlo. Se la risposta è negativa, beh, avete mai visto un film del registo turco più romano del commissario Giraldi? L’avete visto l’ultimo opus, “Un giorno perfetto”, tratto dal romanzo della Mazzucco (già Premio Strega con “Vita” – piuttosto, a quando il film… leggi tutto
Emma e Antonio, sposati con due figli, sono separati da circa un anno. Antonio vive da solo nella casa dove avevano abitato insieme; Emma è andata a stare da sua madre coi bambini. Poi, una notte una volante accorre presso questo stabile e la polizia si accinge a fare irruzione nell’appartamento dove si sono uditi degli spari. Il film va a ritroso, raccontando le ventiquattro ore… leggi tutto
Quale potrebbe essere un giorno perfetto? Esiste il giorno perfetto? Ragionando sul titolo della pellicola di mezzo nella filmografia di Ferzan Ozpetek, da sempre uno dei miei autori preferiti, ci si lascia trascinare, più che trasportare, dalla storia di disamore tra Emma e Antonio. Separati da ormai un anno, per motivi mai dichiaratamente esplicati ma ampiamente dimostrati:…
Emma e Antonio, sposati con due figli, sono separati da circa un anno. Antonio vive da solo nella casa dove avevano abitato insieme; Emma è andata a stare da sua madre coi bambini. Poi, una notte una volante accorre presso questo stabile e la polizia si accinge a fare irruzione nell’appartamento dove si sono uditi degli spari. Il film va a ritroso, raccontando le ventiquattro ore…
Antonio (Valerio Mastrandea) non ha ancora accettato la separazione dalla moglie (Isabella Ferrari), e il distacco dai figli piccoli. Come lavoro fa da autista all'onorevole Fioravanti, in cerca di aiuto da un fantomatico presedente per uscire da una situazione poco chiara.
Ozpetek gioca la carta del film dal forte impatto emotivo, attingendo a piene mani dalle piaghe della…
L’universo che gravita intorno al cinema italiano, ai suoi artefici e deus ex machina, soffre di cicliche mode, improvvisi innamoramenti, professioni di fede di non provato affidamento. Una di queste incontrollate vox populi designa Ferzan Ozpetek come ottimo regista, fine tessitore di storie, ipersensibile cantore di mondi e sentimenti marginali e sommersi. Il cuore italiano è…
Ozpeteck coglie ancora la cronaca. Potrebbe far di meglio come sceneggiatura e regia. Buoni montaggio, fotografia , costumi, ambientazione. Buono il cast (Mastrandrea e altri hanno fatto di meglio). Efficace, un ulteriore commonente affresco dell'oggi.
Visto a 3 anni dall'uscita, la sera dopo mine vaganti, devo ammettere di aver sentito un senso di disgusto per questa prova di ozpetek, regista che ha alternato lavori riusciti ad altri di tono nettamente inferiore. Era da mesi però che non vedevo un film così deprimente, non brutto. Non brutto perchè è girato bene, la scenografia e Roma funzionano come palcoscenico…
Crisi della borghesia rampante: quanti film sono passati anonimamente attraverso simili tematiche, quante volte ci è toccato subire le storie disperate di individui socialmente ed economicamente benestanti alle prese con piccole e grandi tragedie quotidiane? Il romanzo da cui parte questo film di Ozpetek, anche sceneggiatore insieme a Petraglia, è il banalissimo, omonimo best…
la trama e' invitante,il film e' da guardare solo per la presenza di un'immenso stuolo d'attori conosciutissimi sia della vecchia guardia come la sempre splendida Sandrelli o la Finocchiaro e la Guerritore,quelle nel mezzo come l'accattivante Grimaudo o la sempre florida Ferrari oppure la bella nuova speranza Murgia di "Tutti pazzi per amore"...per il resto delude assai.voto.5.
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Commenti (19) vedi tutti
Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana. Il resto è noia.
commento di gruvierazMezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana.
commento di gruvierazFilm cattivo e disturbante, certamente imperfetto, con personaggi di contorno inutili e una inefficace costruzione temporale ma impreziosito da ottime prove attoriali. Comunque denso: sanguigno, confuso, precursore di fatti di cronaca ormai quotidiani. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaFinalmente un altro film abbastanza riuscito di Ozpetek. Bravi gli attori. Un montaggio da capogiro che occorre seguire con attenzione. Consigliato!
commento di iroDrammone familiare sulla crisi familiare causata da un uomo violento che ha costretto la moglie alla separazione, con tutte le peggiori conseguenze del caso. Ben interpretato e diretto, rimane con una trama prevedibilissima il cui epilogo è già rivelato nei primi minuti di film. Un montaggio spoilerante. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Molti i cambiamenti rispetto al libro (non è la fedeltà assoluta quella che si cerca) ma nel contesto, qui sembrano più dettati da un opportunismo furbetto che da una effettiva necessità narrativa, perchè all’atto pratico anzichè arricchire, indeboliscono quella che rimane la struttura portante dell’opera (la storia e la tragedia di una famiglia).
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Doloroso e ben costruito, questo lavoro di Ozpetek. Ottima la prova degli attori
leggi la recensione completa di Furetto60Uno dei migliori di Ozpetek, il quale ha saputo fotografare il dramma di tante famiglie del nostro paese. Ottima prova di Mastandrea. La Ferrari ci regala una delle sue migliori interpretazioni.
commento di Andre1911Un giorno perfetto è un drammone strappalacrime alla Amedeo Nazzari, aggiornato al tempo dei femminicidi e delle stragi familiari. Solo che, al cospetto, i film di Amedeo nostro appaiono dei mostri di distaccata consapevolezza, persino di autorironia.
leggi la recensione completa di MarioCfilm bellissimo diretto in modo magistrale,altro che una stella
commento di danandre67Film noioso, mai esaltante, piuttosto prevedibile.Uno dei peggiori film di Oztepek.
commento di enandreVoto 7!
commento di Mr BlondePovero Özpetek, prima osannato e poi disprezzato dal critico e dai suoi seguaci… Magari avessimo fiction tv come questo film! P.S. su FilmTv è scomparsa la filmografia di Özpetek. Ridategli la giusta "Ö"
commento di XiaoMeglio di "Saturno contro", ma ancora lontano dai livelli raggiunti con "La finestra di fronte" e "Le fate ignoranti"
commento di FERROFUTla storia principale è emozionante ben raccontata, e ferrari/mastandrea sono bravissimi. il film purtroppo scivola quando cerca di raccontare i personaggi secondari, tratteggiati male. comunque, non il disastro che si dice in giro.
commento di redrum80A me non è dispiaciuto. Ok non è il classico film alla Ozpetek però è vivo, prende e trascina. Non capisco il motivo di tante critiche.
commento di ShamlimeNon mi è piaciuto! Da Ozpetek mi aspettavo di meglio, la trama è molto vaga, per buona parte del film non si capisce chi fa cosa e la fine è tronca, come se mancasse…un "tempo" al film. Insomma non mi è piaciuto…si è capito?? :-)))
commento di pjola75Voto 6,5 ScappatoDiMano
commento di luca826Intenso, crudo, struggente, assolutamente da vedere.
commento di monica75