Regia di Guillermo Arriaga vedi scheda film
Guillermo Arriaga, dopo le sceneggiature per la 'Trilogia sulla morte' dei film di Inarritu e quella per Tommy-Lee Jones di 'Le tre sepolture', premiata a Cannes nel 2005, decide di fare tutto da sè, esordendo dietro la macchina da presa con questo suo 'The Burning Plain', ovvero 'La pianura che brucia' (il sottotitolo che da noi gli hanno appiccicato 'Il confine della solitudine' proprio non mi piace).
'The Burning Plain', con uno stile compassato e dolente, narra quattro storie di individui la cui esistenza ruota attorno ad un fatto tragico, che vediamo nella prima scena, ossia l'esplosione di una roulotte-abitazione in un paesaggio deserto e brullo:
Sylvia (Charlize Theron) è una giovane donna il cui tormento si comprenderà solo nella parte finale del film; Gina (Kim Basinger) e Nick (Joaquin de Almeida) vivono una relazione clandestina che si conclude tragicamente; Mariana (Jennifer Lawrence) e Santiago (J.D. Pardo), figlia e figlio dei due adulteri, si conoscono e finiscono per instaurare anch'essi una relazione; Santiago (Danny Pino) ha un'incidente aereo mentre sta disinfestando un campo, davanti agli occhi della figlia tredicenne Maria (Tessa Ia).
L'opera prima, continuando nel solco tracciato dai film scritti da Arriaga per il regista suo connazionale, ha una risaputa struttura a mosaico o puzzle, dove le storie narrate su differenti piani spazio-temporali si intersecano tra di loro in un primo momento in maniera ardua e apparentemente non del tutto collegata, ma poi, man mano che il film procede, gli incastri svelano ciò che in un primo momento poteva apparire oscuro, fino alla (per me) sorprendente rivelazione che, ribaltando la percezione di parte della storia e soprattutto dei personaggi, conduce al crescendo finale, dove l'autore dimostra un grande talento nell'uso del montaggio, grazie al quale, con un virtuosistico gioco di stacchi, tutte le distanze nel tempo e nello spazio paiono annullarsi.
Straordinari i tre ritratti femminili che Arriaga costruisce, complici tre interpreti di generazioni diverse, accomunate però da performance di alto livello: Kim Basinger, dopo parecchi ruoli sbagliati, è Gina, una donna colpita da una grave malattia prima e poi da una fine tragica; Charlize Theron, con Sylvia - forse il ruolo più complesso dell'intero cast - continua nella sua galleria di caratteri di un certo spessore; Jennifer Lawrence, negli scomodi panni di Mariana fa intravedere già uno smisurato talento che alla Mostra di Venezia non passò inosservato, con il Premio Marcello Mastroianni assegnatole come attrice emergente.
'The Burning Plain' è un film sul dolore e i sensi di colpa che arrivano da un passato lontano e che rappresentano ostacoli ardui da superare, così come sono ancor più duri da espiare (i continui rimandi all'elemento fuoco) i peccati commessi, il cui finale pare (forse) aprirsi verso un futuro migliore.
Voto: 8.
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