Regia di Guillermo Arriaga vedi scheda film
Se nei film di Inarritu i racconti di Guillermo Arriaga sono dei mosaici da comporre, i personaggi vivono storie diverse e separate solo apparentemente e poi si intersecano emozionando noi spettatori, in questa opera invece siamo di fronte ad un puzzle. Riusciamo a mettere i pezzi al loro posto solo alla fine del racconto, ogni particolare pezzo si incastra accanto all'altro. Ma solo alla fine. Sembra un thriller dove bisogna intuire chi è l'assassino. E difatti alla fine l'assassino è il maggiordomo, cioè....
Ma non è un giallo, è un dramma serissimo, con passioni e sentimenti. Arriaga sa solo scrivere queste cose e lo sa far bene, però l'opera non è all'altezza delle precedenti: la mano più sapiente di Inarritu si vede ed il racconto scivola meglio. Sicuramente migliorerà.
Le musiche questa volta non raggiungono il pathos dei film di Inarritu.
Il finale: perchè poteva anche essere più drammatico, invece di "vojamose bene".
La ragazza promette grandi cose, perchè l'interpretazione la trovo eccellente ed è ancora giovane.
Sono i suoi film. Come al solito è brava ed intensa.
Che si può dire ancora? Quando recita (e noi purtroppo al cinema non possiamo ascoltare l'originale) sembra sempre che meglio non si possa fare: è sempre da Oscar. Bella e brava, quante possono vantare di più?
Migliorerà, migliorerà.
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