Regia di Guillermo Arriaga vedi scheda film
La pianura che brucia del titolo si trova nell'Oregon ed è quella nella quale una figlia (Lawrence), incapace di sopportare che la madre (Basinger) tradisca suo padre, ha dato fuoco alla roulotte dove la donna consumava i suoi convegni amorosi con il suo devoto amante. La cicatrice di quell'evento mai confessato rimane, confusa con le altre, sul braccio di Sylvia (Theron), direttrice di un ristorante a 5 stelle che brucia la sua vita in una collezione di amplessi. Ma nel film c'è anche una ragazzina che vede precipitare suo padre a bordo di un bimotore.
Guillermo Arriaga, il notevolissimo sceneggiatore di film cult come 21 grammi, Amores perros, Babel e Le tre sepolture, dopo la rottura con Inarritu passa dietro la macchina da presa portando il suo cinema destrutturato all'iperbole. Ne escono tre storie intrecciate tra loro, con tanto di sfasatura temporale, dove l'esercizio di stile, il virtuosismo antinarrativo e le acrobazie di sceneggiatura fanno sembrare tutto un po' freddo, eccessivamente cerebrale, persino oleografico.
Premio Marcello Mastroianni come miglior emergente a Jennifer Lawrence al Festival di Venezia 2008.
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