Mariana è una ragazza di 16 anni che ha intrecciato una relazione con Santiago, dopo che un rogo si è portato via il padre di lui e la madre di lei; Sylvia è una donna che vive a Portland e che combatte con una colpa commessa in passato; Gina e Nick sono una coppia di amanti clandestini, mentre Maria è una bambina messicana che cerca di aiutare i genitori a trovare il perdono. Solo apparentemente le loro storie sembrano scollegate.
Note
Il meccanismo è (ormai) risaputo e nell’apparente sconnessione dei rivoli narrativi ci si ritrova senza problema. Però ha una sua efficacia, rende più sdrucciolevoli i personaggi, costringe a scoprirli, denudarli anche letteralmente, pian piano. La sua è un’eroica utopia: quella di poter organizzare in un discorso il mondo, talmente complesso e stratificato da dover essere ridotto a pura geometria.
Un racconto articolato, costruito in maniera chiara, ma forzata, dove quattro protagoniste trovano spazio per raccontarci il dolore e la difficoltà di esistere, di superare il pregiudizio e di aprirsi con fiducia abbandonando i segreti che minano l'anima di ognuno di noi.
A riprova: se un film parte da una buona sceneggiatura è più facile confezionarlo. E Arriaga nasce come sceneggiatore (Amores Perros, 21 grammi, Babel)!
Prevedibile e telefonato nello sviluppo della trama, ma ben raccontato, e con tre (o dovrei dire quattro?) splendide protagoniste, rappresentanti di altrettante generazioni di attrici.
Freddo, freddissimo. Troppo perfettino per emozionare. Arriaga è bravo, ma questo tipo di scrittura ha a mio avviso fatto il suo tempo e non dice più nulla.
UN FILM STREPITOSO.Dolorosissimo,angosciante,devastante,Arriaga scrive da Dio ed il suo talento sublime e' qui' in primissimo piano.Uno script che parte rarefatto,lontano, quasi plumbeo,glorificato nell'incipit nella resa filmica dal nudo elegante di una Charlize Theron sempre piu' incantevole ed ispirata come attrice.Una storia che pian piano si stratifica su piani paralleli ed evocativi… leggi tutto
Non è sufficiente essere un ottimo sceneggiatore per passare alla regia, cercando di imporre un modello già ampiamente sfruttato. Il confine della solitudine potrebbe essere sostituito dai contorni dell'angoscia, tanto il film gronda di avvilenti metafore che sfociano verso un lieto fine a mezz'aria, senza vincitori ne vinti, ma con due morti ammazzati che avevano l'unica colpa di… leggi tutto
Ennesimo tentativo mal riuscito di voler sezionare la trama creando dei flash che diano più importanza agli episodi che alla storia. Cosa simile lo avevo visto in Irreversible, ma qui il risultato è veramente scarso e va a creare maggior confusione. leggi tutto
Film dalla scrittura complessa dove una storia diventano tre storie che si intrecciano e convergono verso un unico finale. Lo racconta bene il montaggio finale che riprende le scene che sono state vissute durante il film. Charlize Theron dona tutta se stessa a un personaggio femminile dal vissuto traumatico: l'autolesionismo, le cicatrici fisiche e psicologiche che si porta dentro sono l'origine…
Così come fece ai tempi della sua uscita nelle sale italiane nel 2008, anche in questa seconda occasione televisiva “The Burning Plane” non mi ha convinto troppo. Imperdibile per via delle firme che porta in calce (cast e autori), ha certamente una sceneggiatura di grande spessore, ma lo svolgersi della narrazione (che vuole, in perfetto stile Arriaga,…
La pianura che brucia del titolo si trova nell'Oregon ed è quella nella quale una figlia (Lawrence), incapace di sopportare che la madre (Basinger) tradisca suo padre, ha dato fuoco alla roulotte dove la donna consumava i suoi convegni amorosi con il suo devoto amante. La cicatrice di quell'evento mai confessato rimane, confusa con le altre, sul braccio di Sylvia (Theron), direttrice di…
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Commenti (18) vedi tutti
Troppo artificioso l'intreccio tra le vicende delle tre protagoniste, apparentemente scollegate.
commento di Artemisia1593Un racconto articolato, costruito in maniera chiara, ma forzata, dove quattro protagoniste trovano spazio per raccontarci il dolore e la difficoltà di esistere, di superare il pregiudizio e di aprirsi con fiducia abbandonando i segreti che minano l'anima di ognuno di noi.
leggi la recensione completa di cantautoredelnullaFilm assai pretenzioso
commento di dansk_noirC'è un grosso errore nella scheda di FilmTV: il film dura 1 ora e 47 minuti, e non 147 minuti, che è tutta un'altra cosa.
commento di paoscaUna storia triste per un bel film. Jennifer Lawrence e Cherlize Theron superlative. Da vedere.
commento di Aiace68La festa dei flash-back. I miei due neuroni stanno ancora intorcinandosi.
commento di ottobyteA riprova: se un film parte da una buona sceneggiatura è più facile confezionarlo. E Arriaga nasce come sceneggiatore (Amores Perros, 21 grammi, Babel)!
commento di vjarkivPrevedibile e telefonato nello sviluppo della trama, ma ben raccontato, e con tre (o dovrei dire quattro?) splendide protagoniste, rappresentanti di altrettante generazioni di attrici.
commento di OssA volte è necessario sintetizzare… fa schifoooooooooooooooo!
commento di marluccheVoto 7!
commento di Mr BlondeFreddo, freddissimo. Troppo perfettino per emozionare. Arriaga è bravo, ma questo tipo di scrittura ha a mio avviso fatto il suo tempo e non dice più nulla.
commento di IacopoMeccanismo ormai conosciuto, ma risultati molto buoni.
commento di EwanMolto bello! Carico di emozioni, solo un pò lento..un'ottima Charlize.
commento di luanizzaBellissimo.
commento di YAILEMbrutto, noioso e morboso. bravi gli attori. Guardatevi Fassbinder!
commento di SexilenceBellissimo.
commento di fernandoVBello ma un po' lento.Bravissimi gli attori.
commento di susyfUn capolavoro.Drammatico e teso.Grande Charlize Theron.
commento di otty