Regia di George Cukor vedi scheda film
George Cukor non è mai stato uno specialista del musical, anche se quello che forse resta il suo migliore film, "È nata una stella" con Judy Garland, è un melo' a sfondo musicale. Con "Les girls" torno' al genere in chiave di commedia satirica, con una struttura narrativa che ricorda l'idea centrale di "Rashomon", quella di analizzare lo stesso fatto da prospettive diverse e contrastanti. È un peccato che questo film resti poco conosciuto e apprezzato perché la tematica sull'inganno è interessante, lo svolgimento offre diverse sorprese, i numeri musicali che si avvalgono di musiche di Cole Porter sono belli da guardare, con un Gene Kelly ancora in splendida forma, per quanto ormai giunto al capolino della sua stagione creativa più feconda. Delle tre attrici protagoniste, quella che recita in modo più brillante è la grande commediante britannica Kay Kendall, purtroppo prematuramente scomparsa, mentre Mitzi Gaynor conferma il suo talento nella danza e la finlandese Taina Elg è forse la presenza meno colorita e memorabile. Cukor dirige con la sua tipica eleganza un altro capitolo della sua Commedia umana, all'insegna della leggerezza, ma dove stavolta le donne sono esseri ben poco idealizzati e perfino crudeli nella lotta per affermare se stesse, senza guardare in faccia a nessuno. Ottime le coreografie iniziali e finali, ma il film ha uno sviluppo autonomo, a prescindere dai numeri musicali.
Voto 8/10
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