Espandi menu
cerca
Giù al Nord

Regia di Dany Boon vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Giù al Nord

di FilmTv Rivista
6 stelle

Dialogo tra un lavoratore e il suo principale. «No, non ti hanno licenziato, peggio». «Come peggio?!» «Sì, ti hanno trasferito… su al Nord». «Al Nord?! Tipo Lione?» «No no, non Lione, più su». «Non Parigi spero…!!» «No no, più su, più su…». Questo capita al povero Philippe, “dislocato” più su, nel Nord-Pas-de-Calais dove parlano il piccardo, che pronuncia la “c” (foneticamente come la nostra “s”) “ch”, con effetti esilaranti, perché ad esempio c’est toi (sei tu) diventa chez toi (da te, a casa tua). Per questo nel resto dell’esagono chiamano i piccardi “Ch’tis” e li prendono in giro manco fossero i peggiori barbari. Philippe, invece, scoprirà che non sono poi così male, tanto da fare di tutto affinché la moglie non lo raggiunga in esilio. Giù al Nord, con i suoi ventuno milioni di spettatori, è il più grande successo del cinema francese. Se ne stanno preparando un remake americano e uno italiano. Si ride: all’inizio molto, poi la commedia rientra nei ranghi e propone la solita ridda di sentimentalismo popolano, fatto di ospitalità e solidarietà degli umili, in contrapposizione all’aridità degli “urbani”. La cosa più divertente, però, è che entrambi i protagonisti, lo ch’tis (interpretato dal regista, Dany Boon) e il purista francese, sono in realtà di origine araba!

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 44 del 2008

Autore: Mauro Gervasini

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati