Regia di Darren Grant vedi scheda film
C'è questo sottogere, il "dance-movie", ritornato in voga negli ultimi anni in tutto il mondo dopo una comparsata negli anni '80, che racconta a grandi linee di giovani, quasi sempre ragazze, che cercano di sfondare partecipando ad audizioni come ballerine a suon di coreografie e passi di danza all'ultima moda.
Come se ci fosse ancora qualcosa da mostrare dopo i vari talent-program che ormai invadono continuamente le televisioni USA o italiane che siano. Dovrebbe esser ben contestualizzato il fatto che cercare di reinventare un genere che davvvero genere non è, è solo tempo sprecato, soprattutto se si continua a seguire l'ovvia strada della produzione finalizzata al grande incasso in sala.
Piccoli film, Honey, A Time for a Dancing, Save the last dance, Step-up... così come anche questo Ballare per un Sogno (pessimo il titolo in italiano ovviamente), che racconta la classica,banalissima, risaputa e noiosa storia della giovane Lauryn (una brava, bella e maleutilizzata Mary Elizabeth Winstead), orfana, che lavora con il fratello in un'autofficina (rimando involontario a Flashdance??), ma che sogna appunto di diventare una famosa ballerina. Insicura di se stessa e convinta di essere un maschiaccio, si troverà a lavorare in un locale nel quale si esibiscono ballerine con spettacoli burlesque (molto ben fatti) e riscoprirà la sua femminilità e la fiducia in se stessa.
Ovviamente il tutto contornato da scontri, incontri, passioni, amori ecc ecc. Ovvio l'happy-ending....
La questione non è che il film sia in sè per sè malvagio, quanto più la totale mancanza di coraggio. Fare un film un tantino più cattivo, magari con una protagonista stronza e priva di scrupoli, oppure dove sesso e sangue abbondano, dove l'erotismo è parte integrante della storia, dove non ci sono genitori morti o malattie incombenti, o famigliari rompicoglioni... magari se ne potrebbe riparlare, ma fino ad all'ora avremo cloni di cloni di cloni di cloni di film che già di partenza non valgono il prezzo del biglietto.
banale a dir poco
molto buona. con pezzi di Roisin Murphy e Lady Gaga
regia e sceneggiatura
passabile
passabile
passabile
non male
non male
non male
non male
brava
bravo
molto bella e brava, discreta ballerina, poco sfruttata
mediocre
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Bravissima la Winstead
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