Regia di Marco Pontecorvo vedi scheda film
Il francese Miloud arriva in Romania nei primi anni Novanta per svolgere servizio come assistente sociale; il Paese è reduce da una lunga dittatura e la miseria e la criminalità sono purtroppo diffuse. Miloud non si arrende e decide di aiutare con la clowneria e l'arte di strada un gruppo di bambini delinquenti senza casa.
Pa-ra-da rappresenta il debutto per Marco Pontecorvo, figlio di Gillo, dietro la macchina da presa, dopo più di dieci anni di carriera come direttore della fotografia. Da questo momento in avanti alternerà i due compiti, dedicandosi all'uno o all'altro (mai a entrambe le cose insieme, curiosamente); ineccepibile decisione visti i buoni risultati ottenuti in entrambi i campi. Questo esordio è una storia commovente, ma non lacrimevole, che associa un drammatico spaccato di vita reale a una più ampia riflessione sulla libertà, sulla democrazia, sul futuro dell'Europa se si vuole, ma anche e soprattutto sull'infanzia e sulle sue necessità, nella sceneggiatura scritta dal regista e da Roberto Tiraboschi. Premio Pasinetti, menzione speciale a Venezia, il film è una coproduzione fra Italia, Francia e Romania che vede la partecipazione di Daniele Formica in un ruolo laterale e il nucleo del cast composto da interpreti stranieri (Jalil Lespert, Evita Ciri, Gabi Rauta, Patrice Juiff) di notorietà scarsa, ma giusta efficacia sullo schermo. Sebbene i toni rimangano sempre lontani dalla crudezza e lo squallore non venga mai affrontato in maniera esplicita, va apprezzata la mancanza di facile retorica e di toni bolsamente buonisti in cui sarebbe stato facile sprofondare, con simili argomenti. 5/10.
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