Regia di Pascal Laugier vedi scheda film
Dopo averne procrastinato a lungo la visione causa innumerevoli spoiler (da parte di amici, parenti, seguaci e cultisti del film), decido di cimentarmi nella visione dell'"horror più innovativo degli anni 2000". Premetto di amare il genere solo a corrente alterna e di non essere decisamente un fan dei "torture porn", ma questa pellicola non mi ha convinto fino in fondo.
Non si può certo dire che non funzioni, in quanto l'intento di disgustare e porre lo spettatore in discussione è raggiunto in pieno. Non si può nemmeno dire che non sia diretta con perizia o che gli effetti speciali non siano funzionali. Anzi, da un punto di vista tecnico, ci regala il giusto disgusto, ma anche un paio di sequenze degne di nota (il massacro iniziale della famiglia è davvero notevole).
Quello che, a mio parere, lascia perplessi è la sceneggiatura. Da un lato scivola in qualche clichè, dall'altro appare fin troppo ermetica e contorta (si ha l'impressione di procedere a casaccio). Gran parte della storia viene svelata solo in fase finale, ma rimane comunque in parte confusa. Inoltre rimane irrisolta la questione etica sulla violenza che sembra quasi "giustificata" dal finale.
Si apprezza l'omaggio al cinema nostrano anni 60-70-80 (con tanto di dedica finale a Dario Argento), ma per chi lo conosce abbastanza bene si pone un'altra questione: il film è davvero così innovativo? Fulci, Bava, Deodato, Argento, etc forse avevano gia sviscerato l'argomento (e non solo) a suo tempo con risultati altalenanti, ma comunque innovativi.
Nonostante non sia tutto da buttare, il problema è proprio qui: per l'"horror più innovativo degli anni 2000" ci si aspetta qualcosa di più di un omaggio all'horror vintage. Ben fatto, ma a suo modo derivativo.
Voto 6-
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