Regia di Pascal Laugier vedi scheda film
Pellicola che gode di un ampio gruppo di sotenitori, molti dei quali pronti a considerarla una perla del horror dell'ultimo decennio. Il sottoscritto, tuttavia, non ha apprezzato particolarmente questo film.
Eccellente dal punto di vista del make up (c'è anche una disturbante citazione a "Hellraiser II" perfettamente riuscita), discreta la fotografia e la regia, al di là di questo, però, il resto (a mio avviso) è mediocre.
Il soggetto sarebbe stato più idoneo per un mediometraggio e si rivela molto meno originale di quello che potrebbe sembrare (un'idea del genere è facile ritrovarla in molti racconti horror, in particolare ricordo un racconto di Barker molto simile). Dico questo perché, dopo un inizio di film coinvolgente, il film si fossilizza in decine e decine di scene ultra violente (una violenza che non intrattiene, ma fa male a chi vede senza poi lasciare un messaggio che sia giustificato dal male che lo precede) senza più avere un suo sviluppo articolato.
Bello il "lovecraftiano" finale (ma anch'esso non certo origianale).
Interpretazioni sufficienti, così come la colonna sonora. Sopravvalutato. Visione sconsigliata ai facilmente impressionabili (il film è tra i più violenti che mi sia capitato di vedere. Voto: 5.5
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