Una squadra speciale dell'esercito americano addetta al rinvenimento e alla disattivazione degli ordigni esplosivi in Iraq si trova a dover compiere una missione speciale e altamente rischiosa, in uno scenario dove ognuno è un potenziale nemico e dove le bombe possono essere nascoste ovunque.
Note
Tratto dai reportage del giornalista Mark Boal, The Hurt Locker è spiazzante, anche per la critica. Ci sono solo due star: una che muore subito e l’altra (Fiennes) spesa come un cameo. Non c’è una storia principale, non c’è uno sventolare di bandiere su cui commuoversi (vedi Nella valle di Elah, con soggetto sempre di Boal), né abbastanza teoria sul punto di vista (come in Redacted). La Bigelow gioca di continuo sulla sottilissima linea tra l’essere coraggiosi e drogati di adrenalina. E riporta tutto alla questione della scelta. Salvare vite, sparare, persino avere figli.
Tecnicamente magistrale, cadenzato da un montaggio formidabile, il film della Bigelow offre un punto di vista originale sulla tematica della guerra, concentrandosi sul senso di alienazione, adrenalina e dipendenza che il conflitto armato instilla nell'individuo e raccontando il tutto attraverso uno stile asciutto e semidocumentaristico. Voto 8
Alle innovative tecniche di ripresa, espresse trallaltro dal regista anche per la direzione dei suoi precedenti film, Stange Days e Point Break, segue un montaggio e una regia ineccepibile. Mettendoci poi anche una storia, che racconta episodi di guerra al batticuore realmente accaduti, il risultato finale è adrenalinico e coinvolgente.
Capolavoro. Uno dei più belli,profondi e “veri” film di guerra recente. Oscar a pioggia meritatissimi. Grandi interpreti. Scene d’azione tecnicamente ineccepibili. Altissimo livello.
Il film è la storia di tre soldati volontari americani, impegnati in Iraq nelle rischiosissime operazioni di disinnesco delle mine disseminate (e dissimulate), durante la guerra di Bush, dappertutto su quel territorio.
Non capisco il motivo di tutti i premi attributi a questa pellicola ma si sa che gli ‘americani’ sono ancorati a logiche commerciali...
Per il resto il film non mi è dispiaciuto anche se non è sorretto da una trama classica e lineare... non è di guerra nel senso stretto ma te la fa percepire senza la solita retorica degli USA... voto 7- -
Ma da dove spunta questa Bigelow? un film tedioso e inconcludente, incentrato solo sugli americani, con "nemici" animati come manichini. Incredibile la faccia di sedere nell'ignorare che l'aggressione in Irak è stato il crimine più odioso del nascente millennio.
5,5 La mancanza di una trama vera e propria e la durata (oltre 2h) non aiutano certo il film.. Sembra quasi più un documentario, eppure la Bigelow ha il merito di tener sempre alta la tensione.
Un paio di sequenze ben fatte e poco più. Bene Renner, ma il film è sopravvalutato, anche se lontano dalla retorica militaristica americana e quindi ben fatto.
7/10: Il film non mi è dispiaciuto, ma il protagonista è "stereotipato" non meno di molti altri eroi del cinema bellico americano. Qualcuno mi spiega che senso ha la parte di Ralph Fiennes?
6 oscar???!!!!! e x quale motivo ??!! Film senza una vera trama,ripetitivo nelle sue sequenze e poco coinvolgente.Il capolavoro della regista rimane sicuramente Point break !voto-5
Durissimo, guerra come corsa contro il tempo, come gioco da cui dipendere, come droga con cui sballare, persino come (paradosso) porto sicuro presso cui tornare. La Bigelow si conferma capace di uno sguardo impietoso e feroce.
Un Film che doveva vincere "Venezia",ma sarebbe stato troppo! Non è il solito film di guerra,ma è tutto reale,chiunque e in qualsiasi momento può rimetterci le penne,questo coinvolge lo spettatore per le 2h del film.Da non perdere.
Lo sfondo ricorda il paesaggio lunare che appartiene ai luoghi dell’anima ma anche a quelli desunti dalla cronaca del tempo presente: la guerra come dimensione che annichilisce la dignità dell’uomo e la riduce, attraverso i suoi simboli più vistosi (le insegne, la divisa, le armi) in una componente del meccanismo che la alimenta. Ma è lì, nel cuore del… leggi tutto
Una squadra di tre artificieri americani in Iraq: il loro capo, prudente e riflessivo, muore durante un’azione; il suo sostituto considera ogni missione come una sfida alla sorte e sembra essere invulnerabile. L’inizio è adrenalinico, poi il gioco si fa ripetitivo; ma i problemi sono soprattutto di ordine ideologico. Il film (come altri ben più beceri, tipo Black Hawk down) vorrebbe… leggi tutto
Poveri noi, abbiamo ignorato un grande film di guerra che fa anche da riflessione psicologica sulla mentalità dei soldati americani, siamo degli ignoranti che non capiscono la vera grandezza. Ma quale capolavoro, quale importante film sulla guerra in Iraq, di The Hurt Locker si parlerà giusto il tempo per elogiarlo per averci raccontato quanto bravi e magnanimi siano i soldati… leggi tutto
"La paura del male futuro ha spinto molti nei rischi più gravi." (Marco Anneo Lucano – Farsalia o De Bello Civili)
A differenza di tutte le guerre precedenti, la Seconda Guerra del Golfo (2003-2011), non ha dovuto attendere anni dopo la fine del conflitto, per divenire materia di analisi critica da parte del cinema americano. Varie pellicole hanno sfidato il tabù…
I'm all lost in the supermarket I can no longer shop happily I came in here for the special offer
Tentativo tra il serio e il faceto di catalogare quei film che utilizzano supermercati, ipermercati e centri…
Questa è l'ultima corposa antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017. Per l’edizione italiana è stata suddivisa…
William James (Jeremy Renner); J.T. Sanborn (Anthony Mackie), e Owen Eldridge (Brian Geraghty) sono i nomi dei tre arificieri che svolgono un ruolo operativo non inventato (lo spunto ai fatti raccontati è dato dai reportages del giornalista Mark Boal ), ma ciascuno di loro è, nel film, anche un personaggio eblematicamente significativo, in…
Attendendo il Festival di Venezia, ecco una selezione di film premiati o comunque passati dalle selezioni del festival in laguna. Tutti titoli disponibili su Amazon Prime Video, in abbonamento.
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Commenti (29) vedi tutti
Tecnicamente magistrale, cadenzato da un montaggio formidabile, il film della Bigelow offre un punto di vista originale sulla tematica della guerra, concentrandosi sul senso di alienazione, adrenalina e dipendenza che il conflitto armato instilla nell'individuo e raccontando il tutto attraverso uno stile asciutto e semidocumentaristico. Voto 8
commento di rickdeckardAlle innovative tecniche di ripresa, espresse trallaltro dal regista anche per la direzione dei suoi precedenti film, Stange Days e Point Break, segue un montaggio e una regia ineccepibile. Mettendoci poi anche una storia, che racconta episodi di guerra al batticuore realmente accaduti, il risultato finale è adrenalinico e coinvolgente.
commento di SuperFioreCapolavoro. Uno dei più belli,profondi e “veri” film di guerra recente. Oscar a pioggia meritatissimi. Grandi interpreti. Scene d’azione tecnicamente ineccepibili. Altissimo livello.
commento di DecimoIl film è la storia di tre soldati volontari americani, impegnati in Iraq nelle rischiosissime operazioni di disinnesco delle mine disseminate (e dissimulate), durante la guerra di Bush, dappertutto su quel territorio.
leggi la recensione completa di laulillaOscar.... ma?? Film guardabile, ma affatto interessante. Voto 6
commento di BradyNon capisco il motivo di tutti i premi attributi a questa pellicola ma si sa che gli ‘americani’ sono ancorati a logiche commerciali... Per il resto il film non mi è dispiaciuto anche se non è sorretto da una trama classica e lineare... non è di guerra nel senso stretto ma te la fa percepire senza la solita retorica degli USA... voto 7- -
commento di Stone_71L'assenza di una vera storia non mi permette di scaldarmi più di tanto per il film. Ma tale scelta è comprensibile.
commento di movieman....un bel film di guerra moderna. E' solo un film, la guerra è più tragica. Brava la regista. Voto 6
commento di ivcaviccMa da dove spunta questa Bigelow? un film tedioso e inconcludente, incentrato solo sugli americani, con "nemici" animati come manichini. Incredibile la faccia di sedere nell'ignorare che l'aggressione in Irak è stato il crimine più odioso del nascente millennio.
commento di gherritNon e' quel che si dice un Film per facili palati !
leggi la recensione completa di chribio1La guerra non è poi così brutta come sembra.
leggi la recensione completa di luimorsNon solo ogni recensore dilettante ma ogni critico di professione ci ha visto una cosa diversa: segno che non c'è niente se non la noia
commento di contemalfido5,5 La mancanza di una trama vera e propria e la durata (oltre 2h) non aiutano certo il film.. Sembra quasi più un documentario, eppure la Bigelow ha il merito di tener sempre alta la tensione.
commento di GanaJuzaUn paio di sequenze ben fatte e poco più. Bene Renner, ma il film è sopravvalutato, anche se lontano dalla retorica militaristica americana e quindi ben fatto.
commento di emilVoto 6. [04.11.2011]
commento di PPOttimo film, crudo e realista, interpreti straordinari. Oscar meritatissimi.
commento di NCC17017/10: Il film non mi è dispiaciuto, ma il protagonista è "stereotipato" non meno di molti altri eroi del cinema bellico americano. Qualcuno mi spiega che senso ha la parte di Ralph Fiennes?
commento di Florian KloseQuasi due ore a chiedermi quando sarebbe iniziato il film.
commento di sillaba6 oscar???!!!!! e x quale motivo ??!! Film senza una vera trama,ripetitivo nelle sue sequenze e poco coinvolgente.Il capolavoro della regista rimane sicuramente Point break !voto-5
commento di VAJONTun bel film, avvincente con ottime scene e bravi attori ma il primo posto agli oscar se lo meritava Avatar.
commento di poeta9491Ma come gli hanno dato 6 oscar?L'unica cosa interessante è la ricostruzione di Bagdad e della sua sporcizia, per il resto una delusione.
commento di lukaspDurissimo, guerra come corsa contro il tempo, come gioco da cui dipendere, come droga con cui sballare, persino come (paradosso) porto sicuro presso cui tornare. La Bigelow si conferma capace di uno sguardo impietoso e feroce.
commento di satura5,5/10
commento di alex77Voto 6,5!
commento di Mr BlondeOriginale film di guerra,esistono ancora gli eroi,il protagonista è uno di questi. Necessario
commento di KartikaUn Film che doveva vincere "Venezia",ma sarebbe stato troppo! Non è il solito film di guerra,ma è tutto reale,chiunque e in qualsiasi momento può rimetterci le penne,questo coinvolge lo spettatore per le 2h del film.Da non perdere.
commento di toro76Voto: 7 ***
commento di BobtheHeatInterpretato e diretto magistralmente. Nonostante il taglio documentaristico, la tensione si mantiene alta per tutto il film.
commento di golden78Un film punk- tribale. Fassbinder in Iraq.
commento di joseba