Conoscevamo bene Klaus Barbie come capo della Gestapo e "Macellaio di Lione", condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità. Ma l'agente Barbie che lavorava per i servizi segreti americani? E Klaus Altmann, l'uomo che agiva nell'ombra a favore della repressione boliviana? Kevin Macdonald ci rivela le tre vite barbariche di Klaus Barbie. Attraverso il percorso di un carnefice, un documentario che racconta la storia segreta del ventesimo secolo.
Note
Il nemico del mio nemico è uno di quei documentari che partono dall’uomo per raccontare la Storia, dal particolare per cristallizzare in immagini l’universale. Dal passato per gettare luce sul presente. È dopo la guerra che si consumano le barbarie di questo reportage classico (voce narrante, immagini di repertorio, testimonianze). Il nemico del mio nemico è mio amico, come a dire che il fine giustifica i mezzi. Nessun timore nel dirlo, né di sottolineare che oggi accadono le stesse cose. La mente è già al presente, nonostante il documentario sia dedicato alla Cia, ai nazisti e alla Guerra Fredda. Non si prova pietà per Barbie, ma disgusto per il mondo.
Agghiacciante documentario che narrando la vicenda Barbie non fa altro che squarciare se ce n'era bisogno, il velo sulle connivenze fra criminali nazisti, CIA e poteri anti-democratici. Un film che scuote e che lascia tristi, nel vedere come si arrivi ad una "giustizia" sempre fuori tempo massimo, quando il peggio è già accaduto. Democratico e giusto. leggi tutto
Il documentario su Klaus Barbie, famigerato capo della Gestapo a Lione, condannato nel 1987 per crimini contro l’umanità, di Kevin MacDonald, regista di Un giorno a settembre e l’ultimo re di Scozia ha fatto o farà una rapidissima apparizione in poche sale d’Italia e quindi per molti sarà difficile andare oltre all’antipasto del trailer e della locandina. Il poster enfatizza nel… leggi tutto
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Kevin MacDonald s'appresta a diventare il più grande documentarista vivente. Votato all'indignazione beffarda, sa bilanciare suspence e materiali sensazionalistici, senza dimenticare l'impegno civile. In lui campeggia l'amore per la provocazione alla Moore o alla Morgan Spurlock, il senso della ricostruzione ambientale di Cousteau, il gusto della disamina di Errol Morris e Barbara Kopple, il…
Agghiacciante documentario che narrando la vicenda Barbie non fa altro che squarciare se ce n'era bisogno, il velo sulle connivenze fra criminali nazisti, CIA e poteri anti-democratici. Un film che scuote e che lascia tristi, nel vedere come si arrivi ad una "giustizia" sempre fuori tempo massimo, quando il peggio è già accaduto. Democratico e giusto.
Il documentario su Klaus Barbie, famigerato capo della Gestapo a Lione, condannato nel 1987 per crimini contro l’umanità, di Kevin MacDonald, regista di Un giorno a settembre e l’ultimo re di Scozia ha fatto o farà una rapidissima apparizione in poche sale d’Italia e quindi per molti sarà difficile andare oltre all’antipasto del trailer e della locandina. Il poster enfatizza nel…
Il nemico del mio nemico è uno di quei documentari che partono dall’uomo per raccontare la Storia, dal particolare per cristallizzare in immagini l’universale. Dal passato per gettare luce sul presente. Kevin Macdonald - già regista di Un giorno a settembre e L’ultimo re di Scozia - sceglie di mettere in scena Klaus Barbie, capo della Gestapo a Lione condannato nel 1987 all’ergastolo…
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