Regia di John Byrum vedi scheda film
Baby prodigio è il soprannome di un geniale regista di cinema muto oramai caduto in disgrazia. Schiavo dell' alcol e delle proprie paranoie, è ridotto a girare inquietanti film porno nella propria abitazione assieme ad un' attrice eroinomane e ad uno squattrinato attore gay. A produrli è un losco individuo mezzo gangster e mezzo imprenditore di nome Big Mac che sogna proprio di aprire una catena di fast-food. Durante le riprese di un film, la protagonista femminile muore per overdose e a sostituirla sarà la nuova fiamma del produttore che, pur di entrare a far parte del mondo di celluloide, è disposta a qualsiasi cosa. Questa è grosso modo la trama di quest' interessante esordio di John Byrum che s' insinua dietro le quinte di Hollywood e ne immortala gli aspetti più ambigui e corrotti. Girato in un unico ampio interno e strutturato come un' opera teatrale, "Il pornografo" è una pellicola che ben inquadra i lati peggiori della cosiddetta fabbrica dei sogni parlando di vizio, arrivismo, pregiudizio, ipocrisia, ed egoismo. Diretto con estro e dotato di uno script intelligente e tagliente è inoltre un ottimo banco di prova per un ancora giovane Richard Dreyfuss che offre un' interpretazione decisamente convincente.
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