Regia di John Erick Dowdle vedi scheda film
Ha senso fare un remake americano con la carta carbone di un film spagnolo uscito appena qualche mese prima?Artisticamente la risposta è no.Dal punto di vista economico invece ha avuto il suo bel senso.Del resto gli americani e la strategia vincente di marketing hanno decretato il successo di pellicole non potabili come The Blair witch project e Cloverfield perchè allora non fare un remake di uno degli horror più disturbanti degli ultimi anni?Detto,fatto!La durata è la stessa ma è distribuita in modo diverso e soprattutto il film viene sfrondato di tutte quelle sue componenti che potevano risultare più scomode.Come la spiccata vena anticlericale che vediamo nel finale del film spagnolo e come il sottotesto razzista e politicamente scorretto che veniva fuori quando i condomini in Rec si accusavano l'uno con l'altro.Quarantena replica anche le sequenze,i movimenti di macchina,ma è un falso.Fatto bene ma sempre di falso si tratta .Se non ci fosse l'altro sarebbe valutato più che positivamente perchè gli americani le sanno fare bene le cose e anche qui ricreano ad arte la finta amatorialità necessaria.Certo l'operatore usa anche la cinepresa come arma impropria per fracassare teste di alcuni"posseduti".Sarà una metafora della regia di questo film?
copia anche le sequenze e i movimenti di macchina dell'originale
decisamente belloccia
non entusiasmante
discreto
mediocre
faccia vista già decine di altre volte in ruoli di contorno
insomma
ok
boh
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta