Regia di Anthony Harvey vedi scheda film
Gioco al massacro nella famiglia di re Enrico II d’Inghilterra, fra una moglie infida, un’amante devota e tre figli intriganti: c’è da designare l’erede al trono, e sarà una lotta senza esclusione di colpi. Il Medioevo come Dynasty: una scelta a volte discutibile (“come sei romantico”, dice a un certo punto un personaggio senza rendersi conto dell’anacronismo), ma che sul piano puramente spettacolare risulta vincente; i continui voltafaccia e gli scontri dialettici in punta di fioretto non danno tregua e riescono ad appassionare dall’inizio alla fine. O’Toole, che curiosamente aveva già interpretato Enrico II quattro anni prima in Becket e il suo re, ne offre una versione ancora più cinica e amara. Forse il film meritava una regia più ispirata, ma il buon Anthony Harvey ha la saggezza di farsi da parte e guardare gli attori recitare.
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