Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Pupi Avati inscena un film drammatico che aldilà della solita, ritrita, ambientazione (Bologna, seconda metà del Novecento), si segnala per le emozioni che riesce a comunicare e per l’interpretazione di alcuni attori (Silvio Orlando e la sorprendente Alba Rohrwacher). Il film tratta temi delicati, che ovviamente rappresentano una base molto buona per instillare nello spettatore un forte sentimento di compassione, eppure Avati sa metterci del suo, con la regia, ma soprattutto con la scrittura, che insieme rappresentano una mistura molto efficace per arrivare al cuore dello spettatore.
Giovanna (Rohrwacher) è una ragazza sociopatica, in empatia col padre (Orlando) ed in antitesi con la madre (Neri). Il papà di Giovanna è iperprotettivo, la isola dal mondo, arriva addirittura a condizionare la propria morale di professore incorruttibile pur di proteggerla. Ma un giorno tutto cambierà e Giovanna si dimostrerà per quello che suo padre non vuole ammettere. E allora tutto cambierà.
Film commovente, intenso, girato bene e scritto ancora meglio. Sicuramente una straordinaria sorpresa.
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