A Besançon, durante l'occupazione tedesca, Barny, una giovane vedova ebrea di fede marxista, entra in una chiesa per confessarsi. L'intento è quello di provocare il sacerdote, ma questi, giovane e intelligente, instaura con lei un dialogo franco e aperto. La donna si innamora del prete, recupera la fede e riprende la sua vita.
Note
Melville è particolarmente coinvolto nella materia: lui, di origine ebrea ma educato al cattolicesimo, si interroga sui rapporti tra laicismo e fede con una partecipazione rara in film del genere. Alla fine tocca vette di inedita sensibilità. Inusuale il ruolo di Belmondo.
Nella piccola provincia francese di Besancon vive Barny (Emmanuelle Riva), una giovane vedova di origine ebrea e militante comunista che ad un tratto decide di entrare in una chiesa con lo scopo preciso di confessare al primo prete che gli capita a tiro il suo aperto ateismo, così, come se si trattasse di una mera provocazione. Ma si imbatte in Leon Morin (Jean Paul Belmondo), un prete… leggi tutto
Forse il film più personale e sentito del grande Jean Pierre Melville, maestro indiscusso del polar. E come spesso capita con i film che coinvolgono nel profondo e nell'intimo (Melville era di origine ebrea ma è stato educato alla cultura cattolica) un film irrisolto, verboso, letterario, didascalico, poco coinvolgente e poco emozionante, troppo incentrato su disquisizioni religiose e su… leggi tutto
Il Vaticano ha chiesto al governo di modificare il ddl Zan.
Secondo il Corriere ha inviato una richiesta formale in cui tira in ballo anche il documento che regola i rapporti con lo Stato…
J.P. MELVILLE
Durante l'occupazione tedesca della Francia, in pieno Secondo Conflitto Mondiale, Barny, una vedova atea e marxista decide, per puro sprezzo delle regole religiose, di mettere in difficoltà uno dei giovani preti della canonica del paese e, scelto a caso Léon Morin, si reca presso il suo confessionale per creare scompiglio e scandalo con le proprie rivelazioni. Non…
visto restaurato al festival di Venezia 72
il film ambienatato in Francia durante il secondo conflitto mondiale è un confronto tra l'affascinante prete anticonformista Belmondo e la bellissima vedova che non crede più. i dialoghi tra i due sono la vera forza con il prete che cerca di dare una idee moderna di chiesa spiazzando la giovane donna sicura di scontrarsi con le…
Nella Francia occupata dai tedeschi, una giovane vedova atea e un prete di larghe vedute si conoscono per caso e imparano ad apprezzarsi; lei arriva a provare anche qualcosa di più, ma lui la respinge. Il film è costruito come la storia edificante di una conversione e successivo superamento delle tentazioni; ha lo stesso rigore di una sacra rappresentazione, compresa una certa…
Voto : * * * ½ Confortorio Pianeta Terra. Controcampo ( in anticipo dislocato in avanti ) a l'Armée des Ombres. Concistorio a due : cosa non si fa per una scopata ( e son d'accordo, eh ! attenzione, son ben d'accordo ! ). ( versione doppiata con inserti in lingua originale non sottotitolati - 112' ) n.b. : " _____taglio_____ " : sta ad indicare le parti re-integrate in lingua…
Nella piccola provincia francese di Besancon vive Barny (Emmanuelle Riva), una giovane vedova di origine ebrea e militante comunista che ad un tratto decide di entrare in una chiesa con lo scopo preciso di confessare al primo prete che gli capita a tiro il suo aperto ateismo, così, come se si trattasse di una mera provocazione. Ma si imbatte in Leon Morin (Jean Paul Belmondo), un prete…
E’ interessante questa escursione di Melville nella fede cattolica, ed è condotta con un rigore e un’essenzialità degne di Bresson. E’ un film in gran parte basato sui dialoghi tra il prete e la “sfidante”, benché di carne al fuoco ce ne sia altra, come il tema dell’occupazione nazista, della resistenza e del collaborazionismo. I dialoghi,…
In una cittadina francese,durante l'occupazione tedesca,una giovane donna,Barny (Emmanuelle Riva),atea e marxista,vedova di un militante ebreo,confessa,per provocazione e per inconsce esigenze spirituali,a Padre Morin (Jean-Paul Belmondo) la sua mancanza di fede. "La fede è qualcosa che mi sfugge,dato che non riesco ad immaginare che si possa credere in qualcosa che non esiste." Ma al di…
Si vede che è tratto da un romanzo: troppi personaggi e fatti riassunti o appena accennati, in inquadrature brevi e sconnesse, inessenziali, ma cui non si è voluto rinunciare. Intrigante e tesa la prima parte, molto meno la seconda, incoerente, forzatamente melodrammatica e trascinata nei poco credibili tentativi di lei di sedurre per una volta il prete, che pur ama per quello che…
NON AMO I PRETI DEL VATICANO MA MI AFFASCINANO QUELLI CHE OPERANO PER AIUTARE LA GENTE NEI LORO PROBLEMI. ALCUNI FILM DI PRETI PARTICOLARI, MA CE NE SONO TANTI ALTRI.
Una delle cose più insopportabili della religione cattolica è l'imposizione della confessione : essere costretti a dire i fatti propri, anche i più intimi, ad una persona che li ascolta…
Il tema della fede e dei conflitti che possono insorgere dall'incontro dello spirito con la natura dell'uomo, è spesso stato al centro delle opere di molti registi francesi che ci hanno dato in questo campo film di altissima ispirazione e di autentica bellezza.
Potrei citare fra i tanti, Lo spretato, Dio ha bisogno degli uomini, Il diario di un curato di campagna, o anche Sotto il sole…
VOTO 6/7 DIFENSIVO Discreto film, che poteva forse puntare di più nella parte filosofica, ma che in ogni modo rimane in perfetto equilibrio, dove la storia d’amore platonico pur non essendo consumata e nemmeno dichiarata, rimane bellissima e senza possibilità di redenzione. La regia di Melville riesce a “farsi vedere” senza appesantire la storia e grazie…
Nanni Moretti ha recentemente annunciato per il Torino Film Festival 2008, una retrospettiva dedicata al grande ed a lungo incompreso regista francese Jean Pierre Melville, autore principalmente di noir fra cui alcuni…
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Commenti (2) vedi tutti
Un'opera particolare del grande melville,dal polar al film interiore tra la fede e l'intimità dell'anima.Finale amatissimo. Da apprezzare.
commento di ezioMelville è un regista di ottimo mestiere, che in lacuni casi ha ottenuto buoni risultati. Qui non riesce ad evitare la trappola della noia.
commento di sasso67