Il ricco commendator Paseroni è proprietario di una magnifica villa che sorge su un'altura, in faccia al mare. Un cruccio lo angustia: un ospizio per anziani, situato proprio sotto la villa, dovrebbe, dopo i bombardamenti della guerra, essere rimesso in sesto rovinando così la vista che si gode dalla sua abitazione. Naturalmente l'uomo farà di tutto per impedire tale "scempio" paesaggistico.
Note
Contrasti tra padri e figli, maneggi di provincia, arroganza dei ricchi, corruzione dei potenti, ingenuità dei poveri, all'alba della ricostruzione dell'Italia. Tutto ci parla di Cesare Zavattini sceneggiatore in uno dei suoi film minori.
Non mi e' piaciuta molto questa commedia di stampo parrocchiale,poteva essere sviluppato meglio il rapporto padre-figlio...invece non c'e' stato.Fa comunque sempre piacere vedere la Gravina giovane.
Voto 6,5. Commedia di satira politica e sociale. De Sica è tutto da godere nei suoi cialtroneschi e ipocriti distillati di retorica. Da notare l’abbinamento freudiano: padre maestro di oratoria e figlio balbuziente. [17.04.2009]
Un film piacevolissimo, ben diretto e ben interpretato, sia da due grandi come De Sica e Cervi, sia dai due giovanissimi fidanzatini (Meyner e la Gravina) che portano nel film una piacevole ventata di freschezza.
(e la deliziosa Carla Gravina)
Oggi 5 agosto 2021 Carla Gravina compie 80 anni e.... le chiacchiere stanno a zero per quanto mi riguarda: la mia non fu una simpatia, fu proprio amore, sin da quando la vidi al cinema la prima volta. Cercando di ricordare, ieri sera mentre vedevo "Amore e chiacchiere", quando accadde, ho concluso che fu nel film "I soliti ignoti" dove lei era la… leggi tutto
Nonostante il titolo suoni un po' stupidino e ci si possa immaginare di trovarsi davanti alla solita, facilotta commedia sentimentale di quegli anni, questo Amore e chiacchiere (che peraltro ha pure un sottotitolo non molto più esaltante: Salviamo il panorama) offre invece ottimi risvolti sul piano della critica sociopolitica dell'Italia sua contemporanea; non c'è nulla di strano… leggi tutto
(e la deliziosa Carla Gravina)
Oggi 5 agosto 2021 Carla Gravina compie 80 anni e.... le chiacchiere stanno a zero per quanto mi riguarda: la mia non fu una simpatia, fu proprio amore, sin da quando la vidi al cinema la prima volta. Cercando di ricordare, ieri sera mentre vedevo "Amore e chiacchiere", quando accadde, ho concluso che fu nel film "I soliti ignoti" dove lei era la…
Gino Cervi è il ricco proprietario di una villa la cui vista sta per essere offuscata da un asilo per vecchi. Chiede allora aiuto all'assessore De Sica, che non esita a vendersi...
Un Blasetti minore dirige una commedia che, seppure un po' datata, è intelligente, briosa, veloce, garbata ed interpretata benissimo da tutti.
Commedia ben fatta e interessante sul confronto (se non ancora scontro) tra le generazioni: significativamente, mentre il padre avvocato è un oratore facondo e un politicante parolaio, il figlio, al contrario, è balbuziente. In ogni caso, è un film abbastanza divertente e coerente, anche se deve gran parte della propria riuscita alla verve di Vittorio De Sica, opportunista e trombone quanto…
Nonostante il titolo suoni un po' stupidino e ci si possa immaginare di trovarsi davanti alla solita, facilotta commedia sentimentale di quegli anni, questo Amore e chiacchiere (che peraltro ha pure un sottotitolo non molto più esaltante: Salviamo il panorama) offre invece ottimi risvolti sul piano della critica sociopolitica dell'Italia sua contemporanea; non c'è nulla di strano…
La retorica come espressione della vanità personale e come strumento di potere, politico od economico che sia. Il vicesindaco Vittorio naviga nel profluvio delle sue stesse parole: una corrente capace di trascinarlo fuori dalla realtà, dandogli un'illusione di superiorità che è poi quella, momentanea e casuale, di una piuma sollevata da un colpo di vento. Solo l'idea della morte (la paura…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Voto 7. Gradevole commedia, costruita su un canovaccio non molto originale (l'amore tra due giovani di diverse classi sociali, il conformismo di provincia, il lieto fine), ma ottimamente recitata e ambientata. I dialoghi sono vivaci, anche se il simil-romanesco dei personaggi, in particolare di Carla Gravina, appare assai improbabile.
Una sceneggiatura di Zavattini rielaborata dallo stesso Blasetti. Una cosa che è più di carina, il regista riesce a portarla nella commedia godibile giovanilistica e anticipatrice della commedia all'italiana degli anni '60.
Tutto è sostenuto da un cast che da una mano fortissima e si lascia guidare nel gioco.
I personaggi sono descritti benissimo e l'ambientazione è perfetta.
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Commenti (4) vedi tutti
Non mi e' piaciuta molto questa commedia di stampo parrocchiale,poteva essere sviluppato meglio il rapporto padre-figlio...invece non c'e' stato.Fa comunque sempre piacere vedere la Gravina giovane.
commento di ezioCommedia garbata e intelligente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVoto 6,5. Commedia di satira politica e sociale. De Sica è tutto da godere nei suoi cialtroneschi e ipocriti distillati di retorica. Da notare l’abbinamento freudiano: padre maestro di oratoria e figlio balbuziente. [17.04.2009]
commento di PPUn film piacevolissimo, ben diretto e ben interpretato, sia da due grandi come De Sica e Cervi, sia dai due giovanissimi fidanzatini (Meyner e la Gravina) che portano nel film una piacevole ventata di freschezza.
commento di posalaquaglia