Regia di Ted Nicolaou vedi scheda film
Terror Vision
La famiglia Putterman installa in giardino una nuova parabola che, sfortunatamente, si rivela essere anche un recettore di monnezza extraterrestre.
Piomba quindi in casa un improbabile e disgustoso mostro rosa di due tonnellate ricercato in tutto l'universo che si succhia letteralmente tutto quello che si trova di fronte ma che ha un debole per cibo in scatola, musica, e soprattutto per la televisione!!
Oltre alla trama fighissima e trashissima, ci si innamora delle atmosfere oniriche messe in scena da quel malato di Ted Nicolaou, che mi si sono infilate nel cuore e nel cervello grazie ad una colonna sonora in stile “piccoli brividi” incredibile per quanto si sposa bene con le immagini (ascoltatevi su youtube “The Fibonaccis – TerrorVision”), a effetti speciali pongosi ma divertentissimi, e soprattutto grazie ai personaggi... cosa non è questa famiglia...
Il padre è fissatissimo con questa cazzo di parabola, ogni canale è più idiota dell'altro, e ovviamente, tutti scazzano per quale scegliere.
Il tecnico è onnipresente, non si sa perchè... notte, giorno... sempre a sistemare sta parabola...
La moglie in tenuta fitness non vede l'ora di andare a ballare; si scoprira poi che i due usciranno a rimorchiare una coppia di scambisti (e saranno anche sgamati dalla figlia, tutti nel letto, nonno compreso ma non vi dico perchè).
La ragazzina tutta colorata è una bellissima caricatura degli anni '80 e il suo ragazzo, un punkettone stupidissimo, è il compagno perfetto.
Il figlio più piccolo, l'unico a credere ai mostri e il primo insieme al nonno a sgamare l'alieno, è se vogliamo, il “protagonista” di questo delirio e quando va in giro con il mitra per casa sembra rambo.
Il nonno è in assoluto il migliore, vive in una specie di bunker antiatomico allinterno della casa (la porta per entrare è un frigorigero?!) pieno di giubbotti antiproiettili, fucili, razzi, pistole e bombe di ogni tipo, che ovviamente userà inseme al nipote per uccidere il mostro.
Per essere un b-movie la recitazione è buona e la cosa che personalmente apprezzo più di tutto è che l'anima del film non è per nulla facilotta e buonista, anzi... nella sua pongosità rimane un film cattivo e di denuncia (il rincoglionimento della tv, lo scambismo dei genitori che vedo come la doppia faccia della società americana, la loro falsità e la loro attenzione all'apparenza.
"le città sono le pattumiere della nostra civiltà, preferiamo vivere sul nostro yacht"
Che dire? Per chi ama il trash è un must assoluto. Non posso che consigliarlo.
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