Regia di Ron Howard vedi scheda film
Come il compare Il codice Da Vinci, anche questo è una folla corsa per fare stare in tempi ragionevoli un librone di svariate pagine. E come l’altro, anche questo fallisce, trasformandosi in un pasticcione dove c’è di tutto, in due ore e un quarto, col nostro protagonista che risolve rebus a velocità supersonica per stare dietro alla trama e ai tempi imposti. Il tutto rimane pesante, non definito, non chiarito, eppure prevedibile, perché anche a non avere letto il libro (come me), si capisce lontano un miglio chi è il cattivo di turno (anche se immaginavo lo fosse pure quello che alla fine diventa il nuovo camerlengo). Come l’altro, non riesco a farmeli piacere, e sarei per un 4: voto volutamente abbassato per gli strafalcioni in quantità mostruosa. Capisco che la fiction può distorcere la realtà, adattandola a quanto serve, ma qua ci sono troppe stronzate. Il Brown si sarà pure lungamente informato, ma poi (se il film è fedele al libro, non lo so….) si prende delle licenze pazzesche. Per dirne una, affogare uno nella fontana in piazza Navona è impossibile, dato che l’acqua è bassissima.
Peccato perché Tom Hanks l’ho trovato meno imbolsito, e McGregor ha il suo perché. Piatta invece la protagonista femminile, presa perché avevano forse esaurito il budget.
E’ costato una cifra enorme, proprio perché è un prodotto destinato solo ad produrre denaro: in USA è stato un mezzo flop, ma per sua fortuna è stato un grandissimo successo in tutto il resto del mondo, rifacendosi alla grande delle spesone sostenute.
E' evidente che questo film e l'altro hanno esigenze alimentari o di pagamento mutuo
In ripresa, non mi è spiaciuto
Interessante elemento in più, per il film
Insignificante, brutta parte, per altro
Fa il suo
Bravo, avercene
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta