Regia di Ron Howard vedi scheda film
La rivista ha definito il film divertente: io, invece, ho trovato questo secondo capitolo tratto dal libro di Dan Brown francamente ridicolo. Mentre tutta la prima parte è piuttosto farraginosa e la trama fa acqua un po' ovunque, la parte finale, quando Ewan McGregor, nelle 'vesti' del Camerlengo, pilota l'elicottero, fa esplodere l'ordigno, si butta con il paracadute, si schianta contro la Basilica di San Pietro e poi atterra quasi illeso sulla gente assiepata nella piazza - tenendo conto che si era tatuato sul petto lo stemma della Città del Vaticano pochi attimi prima - non può far altro che suscitare in me grasse risate. Non so se la visione di questo innocuo fumettone ha turbato le alte schiere del Vaticano, come successo per altri film in cui nel plot si faceva riferimento ad intrighi all'interno della Santa Sede; penso che qualsiasi persona dotata di raziocinio dovrebbe preoccuparsi di ben altro che della fervida fantasia di uno scrittore. Venendo al resto del cast, Tom Hanks, ancora nei panni di questa specie di Indiana Jones a sfondo religioso, recita con il pilota automatico e si muove spaesato tra una chiesa e l'altra, Armin Mueller-Stahl sembra ancora calato nel personaggio de 'La promessa dell'assassino' e Pierfrancesco Favino praticamente fa la stessa fine di Giannini in 'Hannibal' è cioè la vittima sacrificale. Di routine la regia di Ron Howard, tutta al servizio di trama ed interpreti.
Voto: 4.
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