Regia di Ron Howard vedi scheda film
Dal CERN di Ginevra una setta di dissidenti cattolici nota come "gli illuminati" per vendicarsi delle purghe subite in passato ruba dell'antimateria con l'intento di fare esplodere il Vaticano durante il conclave e dopo avere organizzato il rapimento dei quattro cardinali più quotati per diventare il nuovo Papa. Il professor Langdon (Hanks) - un esperto di simbolismo e storia della Chiesa - viene chiamato per cercare di anticipare le mosse dei "terroristi", non senza spargimento di sangue.
Dopo Il codice Da Vinci, Ron Howard firma un altro blockbuster dopo l'interessante parentesi di Frost/Nixon, tornando a Dan Brown e portando sul grande schermo una storia ingarbugliatissima, nella quale simbolismi, citazioni storiche, riferimenti colti e morbosità granguignolesche si avvicendano in una girandola vorticosa. L'intreccio della pagina letteraria ha il merito di mantenersi in equilibrio tra Storia e leggenda, ma una volta trasferito su pellicola diventa eccessivamente verboso ed esplicativo. Roma è fotografata in tutto il suo splendore, montaggio e scenografie esprimono un cinema di alto profilo professionale ma la vicenda raccontata lambisce percorsi involontariamente grotteschi, come quando il camerlengo si libra nel cielo per poi lanciarsi col paracadute.
Per la cronaca, il Vaticano ha negato le riprese sicché San Pietro è stata ricostruita in studio (e col computer)!
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