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Legittima difesa

Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Legittima difesa

di claudio1959
10 stelle

Ottimo Louis Jouvet un commissario umano e molto bravo nel districare le matasse più difficili.

locandina

Legittima difesa (1947): locandina

Suzy Delair, Simone Renant

Legittima difesa (1947): Suzy Delair, Simone Renant

Suzy Delair, Simone Renant

Legittima difesa (1947): Suzy Delair, Simone Renant

Legittima difesa grandissimo noir alla francese, intimo racconto di Herry G. Clouzot, con una sontuosa prova nel ruolo dell’ispettore Antoine di Louis Jouvet. un cinema nero come la pece, pessimista e cupo, reso mirabile dallo splendido bn della fotografia di Armand Thirard. Quasi un film dell’orrore morale, il male genera mostri in Francia nel 1947. Descrizione mirabile degli uffici della polizia, sordidi e laidi, belle le scene al music hall dove si esibisce Jenny(Suzy Delair). Maurice(Bernard Blier) è molto geloso della moglie Jenny, soprattutto dopo che la donna ha accettato l’invito a casa di Brignon(Charles Dullin), un vecchio e ricco viveur, che poi viene trovato cadavere nella sua abitazione. Le indagini dell’ispettore Antoine sembrano inchiodare Maurice, ma la verità sarà molto diversa. Legittima difesa(Quai des ofevres) e’una discesa agli inferi del cinema nero e malato di Clouzot, un mondo popolato da persone sole, insoddisfatte e desiderose di una vita migliore. Tutto questo mondo viene ripreso dalla mdp di Clouzot in modo straordinariamente veritiero, un cinema innovativo ed ancora attuale e moderno, con scene stilisticamente perfette, molto bello come viene descritto il rapporto d’amore tra l’ispettore ed il figlio, oltre il lavoro, nel privato Antoine si addolcisce rivelando sensibilità ed umanità rara. Nel film il principio della colpevolezza diventa arbitrario, bellissima L’ultima scena dell’interrogatorio, l’ultima notte dell’anno, scena girata in modo significativo del suo stile cinematografico. Il film nel 1947 vinse il primo premio alla regia al Festival di Venezia, molto buona la prova di Simone Renant nel ruolo importante e centrale della fotografa amica di Jenny. In questo film appare in una delle sue prime apparizioni il grande Louis de Funes, protagonista nel 1973 di “Le folli avventure di Rabbi Jacob”, che sarà l’ultimo film di Suzy Delair, piacere del cinema che da sempre spazio alle sue Stelle. Suzy Delair una delle stelle più luminose del cinema francese.

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