Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film
VOTO 8 CUPO Clouzot ci regala sempre momenti di grande cinema, attraverso i suoi thriller spietati e matematici affonda la lama nei meandri della società per bene non risparmiando nessuno, mostrandoci il degrado ultimo dell'uomo moderno. Crudo e cattivo, questo film è irresistibile per il meccanismo della messa in scena, inflessibile fino al colpo di scena finale, più pessimista e realista, se possibile dei suoi "cugini" noir americani (l'indagine e gli interrogatori sono di una realtà micidiale) con i quali ha in comune l'ironia sdrammatizzante e la cupezza delle atmosfere. Interpreti molto a loro agio, specialmente l'ispettore (che poi verrà ripreso nei "Diabolici" con le stesse caratteristiche) in una pellicola aspramente critica verso la decadenza e le perversioni di una certa parte della società (il bancario ne è l'esempio, ma anche il marito borghese e le sue abitudini...), valorizzata da una sceneggiatura ottima e puntuale.
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