Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film
Ho fatto due ronfate mica male, versione doppiaggio originale postbellico, che in quello nuovo non sonorizzato anni '80 con voci televisive, il quale paradossalmente lo data molto di più che quello passato con Cigoli sul comunque leggendario Louis Jouvet.
Talmente un cardine seppure oggi piuttosto irrimediabilmente datato per molti aspetti(-seppure desta una certa impressione vedere emergere il lesbismo del personaggio della Renaud in un film del 1947, ma nella ben più libera Francia, era evidentemente già possibile) , del noir francese che Olivier Marchàl lo omaggerà fin dal titolo con il suo "36, Quais des Orfevrès" nel 2005, vuoi anche per la comune ambientazione all'indirizzo della polizia giudiziaria parigina.
C'erano già i neretti parigini come il figlio dell'ispettore Jouvet, ricordo e regalo delle sue raccontate avventure e trascorsi coloniali, e di guerra.
Bellissime le fumose e intrise di verità realismo polizieschi, scenografie degli interni, uguali e scrupolosamente riprese dagli originali tribunalizi.
Film clouzotiano della galleria di importantissimi titoli tra '40 e '50 da lui diretti, insensatamente sminuito da alcuni tribuni della Nouvelle Vague, solo perché espressione della generazione cinematografica precedente, e un diverso modo di intendere il cinema.
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