Jenny, cantante del varietà, ama teneramente suo marito Maurizio, ma quando questi scopre che lei ha accettato un invito a casa di un vecchio libertino, vi si reca deciso a tutto. Trova però cadavere l'anziano gaudente. Inizia ora l'inchiesta condotta dall'ispettore Antoine, che riuscirà a risolvere il caso, molto intricato e complesso, dovendosi anche ricredere sulla colpevolezza di Maurizio.
Note
Più che l'intrigo, che pure è tutt'altro che banale, contano l'atmosfera, che la regia di Clouzot rende magistralmente, e le grandi interpretazioni degli attori. Non per nulla, il film è considerato un classico del giallo francese.
Uno dei non pochi capolavori del grandissimo Georges H. Clouzot, con un Louis Jouvet in stato di grazia, un tenero Bernardi Blier e una strepitosa Suzy Delair, all'epoca compagna del regista.
"Era un storia sporca come tutte le storie.Ci si eccita,ci si entusiasma,si immagina un caso sensazionale...e invece finisce come sempre in un delitto volgare." L'ispettore Antoine a Maurice Martineau Maurice Martineau (Bernard Blier),pianista e compositore,è ossessivamente geloso della moglie,la bella e disinvolta Jenny Lamour (Suzy Delair),cantante e ballerina di music-hall dal… leggi tutto
Non sono completamente d'accordo con il grande entusiasmo che generalmente suscita questo film, anche rispetto agli altri film di Clouzot. L'ho trovato abbastanza bello, diciamo, mentre altre opere del regista mi hanno entusiasmato. La trama è ben construita, e posso pure aggiungere che a vicende come questa si sono ispirati molti scrittori di telefilm degli anni '70, come le serie di Derrick e… leggi tutto
Eccellente noir, con ottimi interpreti, un avvincente intreccio, un'ottima caratterizzazione dei personaggi, una certa attenzione ai risvolti socio-ambientali, moderne trovate registiche e di montaggio e un grande Louis Jouvet nei panni dello sbirro duro ma dignitoso, il personaggio piu' "americano" (bogartiano) del film. leggi tutto
Ho fatto due ronfate mica male, versione doppiaggio originale postbellico, che in quello nuovo non sonorizzato anni '80 con voci televisive, il quale paradossalmente lo data molto di più che quello passato con Cigoli sul comunque leggendario Louis Jouvet.
Talmente un cardine seppure oggi piuttosto irrimediabilmente datato per molti aspetti(-seppure desta una certa impressione…
Jenny, cantante del varietà, accetta la frequentazione dell'anziano Brignon, con la prospettiva di migliorare le sorti della propria carriera artistica, che l'uomo sembra poter favorire. Il modesto Maurice, marito di Jenny, ingelositosi, minaccia Brignon. A conclusione di una serata durante la quale sia Jenny, sia Maurice, sia Dora, un'amica di entrambe, sono stati a casa di Brignon,…
Legittima difesa grandissimo noir alla francese, intimo racconto di Herry G. Clouzot, con una sontuosa prova nel ruolo dell’ispettore Antoine di Louis Jouvet. un cinema nero come la pece, pessimista e cupo, reso mirabile dallo splendido bn della fotografia di Armand Thirard. Quasi un film dell’orrore morale, il male genera mostri in Francia nel 1947. Descrizione mirabile degli…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Essere considerati registi cult, simboli di un paese o di un genere cinematografico, non significa necessariamente esser stati registi prolifici, né… segue
H-G. CLOUZOT
Jenny è una briosa, giovane e civettuola cantante di cabaret nella Parigi post Secondo Conflitto Mondiale, sposata da poco con un timido pianista suo collega di nome Maurice: un tipo schivo, seppur dotato, poco appariscente, ma assai geloso e quasi incredulo che una donna briosa e piuttosto avvenente come la sua consorte possa restargli fedele.
Tanto più che Jenny,…
Pietra miliare del genere “noir” francese, come lo era stato pochi anni prima “La fiamma del peccato” di Billy Wilder in quello americano. Georges H. Clouzot firma uno dei suoi capolavori, dopo due anni di silenzio coatto a causa della sua collaborazione con la “Continental”, casa di produzione franco-tedesca durante l’occupazione nazista. Il film…
Non sono completamente d'accordo con il grande entusiasmo che generalmente suscita questo film, anche rispetto agli altri film di Clouzot. L'ho trovato abbastanza bello, diciamo, mentre altre opere del regista mi hanno entusiasmato. La trama è ben construita, e posso pure aggiungere che a vicende come questa si sono ispirati molti scrittori di telefilm degli anni '70, come le serie di Derrick e…
Primi 30' molto insipidi e molto sonnolenti come per presentare al pubblico le sfacettature dei vari Personaggi della Pellicola poi,qualcosa accade nei seguenti 30' ma anche le stesse indagini risultano impostate su uno schema classico (come all'epoca doveva essere) ed alla lunga stancano lo spettatore.Insomma,pur essendo un Noir anche forse raffinato in qualche passaggio,potrei anche dargli per…
Capolavoro assoluto! Geometria compositiva perfetta come suggerisce fin una delle tante locandine che si possono rintracciare nelle ricerche online. Un triangolo di colpevoli e complici, che alla fine non si dimostrera' piu' tale. Perfetto nel tratteggio dei personaggi, magistrale quello dell'ispettore. Protagonisti ottimi: Jouvet, Blier e poi splendono la bellezza bruna Suzy Delair e la…
Tecnica eccellente al servizio dello spettatore, Clouzot fa scuola e chi assiste ne gode ad occhi spalancati. Precise, asciutte ed efficaci le riprese, impeccabili le tempistiche, grandiosi i protagonisti, cura dei dettagli investigativi e delle tecniche d'indagine, precisione in ogni singolo atomo di pellicola e persino qualche momento di ironia efficace (probabilmente perché inattesa) senza…
Clouzot è sempre un regista da vedere, anche nei suoi primi film che magari possono apparire datati, il senso del cinismo e del noir personalizzato fa parte della arte. Siamo agli inizi, la storia pende al melò, anche di maniera, ma quello che conta è la realizzazione e lo studio perfetto dei personaggi. La suspense è mantenuta al top e la scelta degli attori…
"Era un storia sporca come tutte le storie.Ci si eccita,ci si entusiasma,si immagina un caso sensazionale...e invece finisce come sempre in un delitto volgare." L'ispettore Antoine a Maurice Martineau Maurice Martineau (Bernard Blier),pianista e compositore,è ossessivamente geloso della moglie,la bella e disinvolta Jenny Lamour (Suzy Delair),cantante e ballerina di music-hall dal…
VOTO 8 CUPO Clouzot ci regala sempre momenti di grande cinema, attraverso i suoi thriller spietati e matematici affonda la lama nei meandri della società per bene non risparmiando nessuno, mostrandoci il degrado ultimo dell'uomo moderno. Crudo e cattivo, questo film è irresistibile per il meccanismo della messa in scena, inflessibile fino al colpo di scena finale, più…
Clouzot ha il dente avvelenato verso le istituzioni e la società che dopo "Il corvo" l'hanno tacciato di filo-nazismo e questo Quai des Orfevres è carico di pessimismo e di un certo rancore soprattutto verso la polizia. Il regista francese confeziona un noir popolato da poveri cristi intrappolati nella propria triste realtà: Jenny (Suzy Delair) è una mogliettina…
Le pietre miliari nella storia del genere dagli anni '30 agli anni '90. Un polar per decennio: "Pépé le Moko" (1936) di Julien Duvivier, "Quai des orfèvres" (1947) di Henri-Georges Clouzot, "Grisbi" (1954) di…
Salute a tutti ragazzi! Quest’oggi, al lavoro in una società esterna, nella pausa caffè colgo un gruppo di persone in un discorso sui film francesi. Intervengo timidamente chiedendo se conoscono Clouzot. Uno mi…
Morbosissimo noir tratto dal romanzo "Légitime defénse" di S.A. Steeman, "Quai des Orfèvres" è il ritorno alla regia di Henri-Georges Clouzot dopo il fraintesissimo "Il corvo" (1943), assurdamente accusato di collaborazionismo dalla sinistra dell'epoca per aver fornito un'immagine supinamente negativa della Francia (un po' come i rimproveri di disfattismo piovuti addosso, ma da destra…
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Commenti (3) vedi tutti
Ottimo Louis Jouvet un commissario umano e molto bravo nel districare le matasse più difficili.
leggi la recensione completa di claudio1959Uno dei non pochi capolavori del grandissimo Georges H. Clouzot, con un Louis Jouvet in stato di grazia, un tenero Bernardi Blier e una strepitosa Suzy Delair, all'epoca compagna del regista.
leggi la recensione completa di hupp2000Voto 7. [11.03.2012]
commento di PP