Regia di Roger Kumble vedi scheda film
Realizzato nel 2005, Just Friends incrocia le forme del cinema demenziale sul modello di American Pie con quelle della commedia sentimentale. Quando frequentava il college, Chris era uno studente imbranato e grassoccio segretamente innamorato della sua migliore amica Jamie. Ora è un uomo attraente e un produttore musicale di successo ma nel momento in cui rivede la sua vecchia fiamma sembra ancora che i loro destini non debbano inciampare tra loro. Spesso pellicole come queste si tengono in piedi anche solo con una sceneggiatura ben strutturata. Il tema della mutazione fisica e soprattutto il modo con cui i protagonisti vengono guardati con gli occhi degli altri ha attualmente i suoi esiti più affascinanti nel cinema di Paul Weitz e, in parte di Gary Winick ed Edward Burns. Ma serve una discrezione di sguardo e una complicità con i personaggi che evidentemente Roger Kumble non possiede. Just Friends è contagiato da quell’esibito cinismo di Cruel Intentions e da quella freddezza di La cosa più dolce, privo della minima seduzione e pieno di gag più rumorose che divertenti che finiscono per trasformare Ryan Reynolds in una caricatura invadente e inconsistente.
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