Regia di Roger Kumble vedi scheda film
Commedia gradevole e sincera, a tratti sguaiata(ma non troppo), a tratti demenziale, con una serie di personaggi sopra le righe, ma divertenti perché "consapevoli di esserlo"(o meglio dire "creati dallo scrittore così in modo consapevole").
La morale della favola è una po' consumata ed ovvia(la felicità è nell'amore e nel ritorno alle origini, i soldi ed il successo non te la procurano...)ma considerando la semplice onestà degli intenti di sceneggiatore e regista, la cosa è accettabile: entrambi sembrano divertirsi, e alla fine un po' divertono...dalla presa in giro della "pazzia" di cui soffrono molte rock e pop star(specie donne), alla dissacrazione(garbata) delle sdolcinatezze buoniste dei classici film di Natale(vedi la scena della catastrofe con le luci), ad una ridicolizzazione dello stereotipo del principe azzurro(Dusty, l'odioso pretendente di Jamie, che odiamo anche più di quanto non faccia Chris, e che a Chris-molto più "bad guy" del previsto, si contrappone...).
Divertenti soprattutto i duetti tra il personaggio di Reynolds e il fratello "dispettoso", come quelli con la cantante pazza...
Cast discreto: Amy Smart è carina e simpatica, Anna Faris tremenda(in senso buono), mentre Ryan Reynolds-come suo solito- per quanto non un grande attore, grazie all'auto-ironia si rende troppo simpatico per relegarlo nel regno degli odiosi fighetti palestrati di Hollywood(come Lautner o Pettyfer) o dei modelli-bambocci.
Per rilassarsi, e molto meglio in lingua originale.
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