Regia di Roger Kumble vedi scheda film
Con il giusto stato d'animo molti film cretini sanno farti sorridere e godere la visione. Dico "cretini" nel senso buono, a metà strada tra commedia pseudo-dignitosa e film demenziale, si spera nelle intenzioni degli sceneggiatori e del regista. E' un sottogenere con cui, devo dire, mi so trovare a mio agio. Che Just Friends sia cretino (nella mia accezione) si capisce dal soggetto di per sè non strampalato (il-ragazzo-grasso-delle-superiori-con-una-cotta-non-ricambiata-per-la-più-carina-della-scuola...ecc) e dai personaggi e dalla vicenda nello specifico che invece strampalata è. Non è che non mi sia piaciuto per principio contro questo (sotto)genere di film, questo l'ho spiegato, solo che ho trovato certe situazioni e certi sviluppi fastidiosi (stavo per dire "invadenti"). Insomma, secondo me il film fa anche un po' ridere, però la trama per come si articola non coinvolge neanche un minuto, le faccine di Ryan Reynolds funzionano solo all'inizio e poi non se ne può più, l'aria natalizia sa solo di artificiale. Poco spessore per il personaggio di Amy Smart e appena sopportabile quello di Chris Klein. Molto forte invece l'allucinata cantante pop di Anna Faris, che in quanto a comicità si è capito che sa il fatto suo. Complessivamente si può guardare, che però ci si aspetti poco (qualcosa come 5 e 1/2).
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