La complessa vita sentimentale di Andersen - che in vita fu attratto tanto dalle donne quanto dagli uomini e che fu tuttavia sempre sfortunatamente respinto da entrambi - raccontata principalmente attraverso due relazioni: quella con il celebre soprano svedese Jenny Lind, che non ricambiò i suoi slanci (e che ispirò la fiaba "L'usignolo), e quella con la giovane Henriette Wulf.
Note
Storia biografica agiografica che si concede qualche licenza e più di una divagazione, raccontata come fosse una favola, in flashback, attraverso una serie di novelle. Film impegnativo, non per tutti, più immaginifico che didattico. Splendidi costumi, recitazione intensa. Da Eldar Ryazanov, 80 anni compiuti, che ai tempi fu nominato artista del popolo dell’URSS.
Pellicola, anche imponente, che trabocca di emozioni. Si imparano tante cose, fra le quali cosa significhino il freddo e la fame, l'ignoranza, l'amore e la sofferenza.
Un caledoiscopio di emozioni che dipinge come in un quadro la difficile esperienza esistenziale di Andersen.
Film abbastanza didascalico, di una lunghezza che rischia di sfociare in soporiferità. Si poteva fare qualcosa di meglio, anche se da rimarcare i bellissimi costumi e l'atmosfera d'epoca. Tutto sommato non da buttare.
Biopic di uno dei più grandi favolisti di tutti i tempi, il danese Hans Christian Andersen. Nato da una famiglia poverissima e orfano di padre, fin da fanciullo Andersen mostrò uno spiccato interesse per il canto e per il teatro, a dispetto della sua scarsissima alfabetizzazione che lo portò al ginnasio con enorme ritardo. Da lì ai salotti buoni di Copenhagen, alle prime piece di grande… leggi tutto
Efficace ricostruzione – ricca di fantasia infantile e suggestioni romanzesche – della vita e delle opere del celebre scrittore e drammaturgo danese, un precoce rappresentante di "genio e sregolatezza" ed un agguerrito paladino della diversità. In questo film, attraverso la storia di un grande artista visionario, il cinema celebra il teatro in tutte le sue forme, dalle ombre cinesi al bel… leggi tutto
Pellicola, anche imponente, che trabocca di emozioni. Si imparano tante cose, fra le quali cosa significhino il freddo e la fame, l'ignoranza, l'amore e la sofferenza.
Un caledoiscopio di emozioni che dipinge come in un quadro la difficile esperienza esistenziale di Andersen.
Un film devo dire ostico all'inizio, ma che con il passare dei minuti ci vonduce in un mondo severo, ma…
Questo è uno di quei film che di solito si definiscono “sbagliati”, quando cioè gli artisti coinvolti e i mezzi profusi lasciavano sperare ben più del risultato raggiunto. Questo film sul grande narratore danese appare eccessivo e sopra le righe sotto molti punti di vista: nella recitazione (specie del protagonista), nelle situazioni, e negli episodi della trama.…
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Commenti (4) vedi tutti
Pellicola, anche imponente, che trabocca di emozioni. Si imparano tante cose, fra le quali cosa significhino il freddo e la fame, l'ignoranza, l'amore e la sofferenza. Un caledoiscopio di emozioni che dipinge come in un quadro la difficile esperienza esistenziale di Andersen.
leggi la recensione completa di BradyUna rilettura ruvida e sopra le righe della vita dello scrittore danese.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm abbastanza didascalico, di una lunghezza che rischia di sfociare in soporiferità. Si poteva fare qualcosa di meglio, anche se da rimarcare i bellissimi costumi e l'atmosfera d'epoca. Tutto sommato non da buttare.
commento di slim spaccabeccocondivido in toto la presentazione e il giudizio che del film esprime FILM.TV
commento di leandros