Regia di Neil Marshall vedi scheda film
Ok, la storia del morbo pestilenziale che infetta uno spicchio d’umanità, inorridisce l’altra e provoca incontrollate e disumane reazioni a catena la si era già vista molte altre volte (con G.A.Romero, J.Carpenter, D.Boyle ecc.), ma mi sembra che questa volta si proponga qualcosa di più e/o di diverso.
Da un lato, un ritorno spazio-temporale alle origini, visto che la missione affidata al generale Sinclair (una bellissima e letale Rhona Mitra; Stuntman Miglio) prevede il ritorno nella terra (la Scozia in questo caso) da dove la pandemia si è diffusa e che, ovviamente, vissuto il suo “anno zero”, non è più la stessa (bande di futuristici punkabbestia cannibali si danno il cambio con truci cavalieri neri che sbucano dal periodo più buio del Medioevo).
Dall’altro lato, la proliferazione marcescente (in quanto trova il suo terreno fertile nella decomposizione del tessuto sociale) di un altro virus; la corruzione (umana prim’ ancora che politica) che la brama di potere provoca…contro la quale sembra non esserci speranza.
Un buon frullato di cinema (non solo dunque, ndr) d’azione (giorgiobarbarotta), da non prendere, però, troppo sul serio per poter spensieratamente sorvolare sulle tante incongruenze dello script.
Buona la fotografia, le scenografie e la colonna sonora.
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