Espandi menu
cerca
The World Unseen

Regia di Shamim Sarif vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Sigfrida

Sigfrida

Iscritto dal 16 agosto 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post -
  • Recensioni 6
  • Playlist 10
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The World Unseen

di Sigfrida
8 stelle

Tratto dall'omonimo romanzo di Shamim Sarif ( anche regista del film), "The world unseen" è un delicato viaggio sulla ricerca di se stessi, della propria voce. Quel "mondo sconosciuto" appartiene alle due protagoniste prima del loro incontro.
Miriam è la classica casalinga attenta e madre premurosa con una grandissima passione sopita: l'amore per la lettura. Amina è invece un'outsider: giovane, bella, pratica ed indipendente, per questo spesso oggetto di feroci pettegolezzi.Il loro incontro cambierà le loro vite, regalando ad entrambe dei nuovi occhi per vedere, finalmente, un nuovo mondo possibile. La regista punta molto sull'affiatamento delle due attrici protagoniste, dando corpo ad un amore fatto di corrispondenze e complicità. Un film che cerca una voce universale: l'amore è in grado di regalarci forza e integrità, rendendoci ribelli con causa. Per questo suo messaggio e per il suo pregnante idealismo, l'opera della Sarif si espone a facili attacchi, ma è in questo risiede il suo motore pulsante: si apre e si mostra con vulnerabile onestà.

Sulla colonna sonora

Intensa la canzone-guida del film: "Broken" di Leonie Casanova.

Su Shamim Sarif

Tra i difetti più lampanti, è indubbia la poco accurata ricostruzione storica e ambientale. Si percepisce poco il Sud Africa degli anni '50 e la terribile oppressione dell'apartheid. Solo alcuni brevi episodi a ricordarceli, ma tanto fugaci quanto, a volte, messi lì alla buona e un po' posticci.
Ma, in confronto all'onestà del messaggio, è un difetto che può essere accettato; del resto la Sarif ,per questo film, è alla sua prima regia e non ha la presunzione di essere un nuovo Coppola.
Da segnalare: della stessa regista e con le medesime protagoniste, la frizzante commedia "I can't think straight".

Su Lisa Ray

Di una bellezza abbagliante, discreta la sua recitazione. L'ho apprezzata di più in veste "leggera" in "I can't think straight", sempre della Sarif, e in "Water" di Deepa Mehta

Su Sheetal Sheth

radiosa e concreta come il suo personaggio.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati