Un vero e proprio disastro colpisce la coppia di giovani sposini Eric e Jane, mentre si trovano in Giappone. Prima investono una giovane in mezzo alla strada, poi, più tardi, si accorgono che il suo corpo è sparito. Sfortunatamente non il suo spirito: il suo "fantasma" inizia ad apparire sullo sfondo delle foto scattate dalla coppia, e, molto presto, comincia a manifestarsi in forme raccapriccianti. Quando lo spirito della ragazza comincia a prendere corpo, tocca a Jane ed Eric scoprire il suo segreto e metter fine alla mortale ossessione. Questo segreto, però, può dimostrarsi ancor più pericoloso per loro del fantasma assassino.
Note
Un regista giapponese per il remake americano di un film thailandese. Risultato di rara povertà, da qualunque parte (geografica) lo si guardi. Mistero oscuro da camera oscura, scheletri con la parrucca e scheletri nell’armadio. Horror-thriller eseguito al minimo sindacale. Vietato, senza motivo, ai minori di 14 anni, ma sconsigliato a tutti.
Mah,niente di che, a volte veramente banale. Più di definirlo "filmetto" non saprei che dire. Gli attori sono bravini, la trama sembra scritta da un bambino, la regia scopiazza frame famosi, ma non lascia alcuna impronta originale.
Remake realizzato a velocità da record, variando ben poco della storia, che ha senso vedere se non si conosce l'originale. Masayuki Ochiai è un buon regista (Infection, 2004) e conferisce alla pellicola un look dignitoso. Sussulto sulla sedia garantito dal classico "coup de théâtre".
Ormai è noto che gli americani si divertono un sacco a rifare gli horror orientali ; è altrettanto noto che i risultati, a parte qualche rarissima eccezione tipo "The ring", lascino sempre piuttosto a desiderare. Bene, questo "Ombre dal passato" è senz' altro uno di quelli da dimenticare. Remake del thailandese "Shutter", mette in scena l' ennesima storia di fantasmi… leggi tutto
Oggi vigilia dell'epifania voglio offrire a tutti voi la ricetta per un film dell'orrore ridicolo: riciclate gli avanzi di un film thailandese di qualche anno fa che a sua volta ricicla gli avanzi del film ''le verità nascoste'', prendete dal frigo un attore televisivo prossimo alla data di scadenza, cercate di rimanere nel filone dell'horror giapponese con rimandi alla cultura buddista che… leggi tutto
A mio parere, rispetto ad altri film che hanno una trama senza capo nè coda, shutter è strutturato bene, offre diverse scene a sorpresa, dotate anche di una certa suspence, anche il sonoro è buono e contribuisce in alcuni punti a tenere lo spettatore in ansia. Il fatto che alla fine si fonda il tema amoroso / violento con quello horror ha fatto guadagnare un punto in più al film. Buono… leggi tutto
Il film inizia con Ben (famoso fotografo) e Jane che convogliano a nozze, poi il viaggio di nozze in Giappone per permettere a Ben di accettare un lavoro, che lavoro faccia Jane resta un mistero ma evidentemente un lavoro che puo`lasciare in pausa per mesi.
Gia`dall'inizio del film l'affascinante fotografo sembra colorarsi di note leggermente misogene, non si fa problemi a dare della visionaria…
un remake senza passione di un film asiatico (scopro qui su film.tv thailandese) che senza nessuna vogli di riscrivere viene direttamente girato in giappone che così non staimo a inventarci troppo.
il film è da mettere nel genere dei sottocloni di the ring (originale o remake fate voi) e rimandi alla originale pellicola di qualche anno fa sono non solo nell'idea ma anche nelle…
A mio parere, rispetto ad altri film che hanno una trama senza capo nè coda, shutter è strutturato bene, offre diverse scene a sorpresa, dotate anche di una certa suspence, anche il sonoro è buono e contribuisce in alcuni punti a tenere lo spettatore in ansia. Il fatto che alla fine si fonda il tema amoroso / violento con quello horror ha fatto guadagnare un punto in più al film. Buono…
Oggi vigilia dell'epifania voglio offrire a tutti voi la ricetta per un film dell'orrore ridicolo: riciclate gli avanzi di un film thailandese di qualche anno fa che a sua volta ricicla gli avanzi del film ''le verità nascoste'', prendete dal frigo un attore televisivo prossimo alla data di scadenza, cercate di rimanere nel filone dell'horror giapponese con rimandi alla cultura buddista che…
Ormai è noto che gli americani si divertono un sacco a rifare gli horror orientali ; è altrettanto noto che i risultati, a parte qualche rarissima eccezione tipo "The ring", lascino sempre piuttosto a desiderare. Bene, questo "Ombre dal passato" è senz' altro uno di quelli da dimenticare. Remake del thailandese "Shutter", mette in scena l' ennesima storia di fantasmi…
Remake di quello SHUTTER che qualche annetto fa' e' stato - miracolosamente? - distribuito anche da noi nelle sale.
Il film di cui sopra e' un buon thriller - Thilandese - onirico che seppur debitore della Wave giapponese aha dalla sua una bella messa in scena ed una serie di sequenze horror di gran impatto.
Stessa cosa non si puo' dire per questo remake,che a voler essere buoni puo' essere…
In un caldo venerdì dell’agosto 2008 nei cinema italiani non uscì nulla. Quasi nulla, tranne “Ombre Dal Passato”, film che qualche sala ha deciso di proiettare giusto perché stavano venendo i funghi sopra Batman e Vanzina. Probabilmente ve lo siete perso e nessuno vi verrà mai a rinfacciare questa lacuna alla quale, mi ci gioco un rene non mio, ovvierà senz’altro il variegatissimo…
Una pellicola prevedibile (difetto enorme per un horror!) e priva di personalità. Uno dei classici film che ti aspetti d’estate, quando la programmazione cinematografica non offre quasi nulla. Un finale assolutamente telefonato incentrato sul tema della vendetta. Attori inespressivi e, a tratti, ridicoli. Eppure un senso di inquietudine rimane, anche all’uscita della sala. Si può dire cosa…
Un regista giapponese per il remake americano di un film thailandese. Risultato di rara povertà, da qualunque parte (geografica) lo si guardi. Le ombre dal passato del titolo sono quelle che si allungano sulla coppietta di sposini in viaggio di nozze e di lavoro a Tokyo: lui fa il fotografo per professione, ed è proprio nelle istantanee che comincia a manifestarsi lo spiritello porcello di una…
Ombre dal passato è il remake americano – affidato ad un regista nipponico – di Shutter, pellicola coreana poco conosciuta (da noi), ma che ha saputo ritagliarsi uno spazio nel vasto panorama horror di tipo orientale.
Certo, guardando questa nuova versione è lecito domandarsi il perché di tale successo.
Quello di Ochiai è infatti un film pieno zeppo di difetti, tra cui il più…
Colui che si ritroverà, per diletto o per dovere professionale, ad estendere commenti ed opinioni su quest'opera, si troverà anche a dover scegliere fra tre opzioni differenti, ciascuna legata alla provenienza geografica del singolo autore delle note critiche. Possiamo dunque individuare tre stili diversi di approccio critico. Il recensore di area centro-nord utilizzerà senz'altro l'appagante…
potrebbe bastare uno sguardo distratto ad alkuni dati d produzione d questo ennesimo remake a stelle e strisce d un horror orientale x kapirne il livello qualitativo, senza bisogno d guardarne un singolo fotogramma. Si tratta del rifacimento statunitense dell'originale thailandese Shutter, riskritto dal solito esordiente d turno (Luke Dawson) e affidato alla regia d Masayuki Ochiai, un…
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Commenti (5) vedi tutti
Mah,niente di che, a volte veramente banale. Più di definirlo "filmetto" non saprei che dire. Gli attori sono bravini, la trama sembra scritta da un bambino, la regia scopiazza frame famosi, ma non lascia alcuna impronta originale.
commento di PsychomammaA me e piaciuto
commento di eros7378Remake realizzato a velocità da record, variando ben poco della storia, che ha senso vedere se non si conosce l'originale. Masayuki Ochiai è un buon regista (Infection, 2004) e conferisce alla pellicola un look dignitoso. Sussulto sulla sedia garantito dal classico "coup de théâtre".
commento di undyingremake di shutter thailandese al quale ho dato 4 stelle,,questo pessimo..una,:-)
commento di zooooomk3Nulla di nuovo sul fronte occidentale. Spaventi telefonati e una virata gore nel secondo tempo. Per teenager.
commento di Ewan