Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Da appassionato di Olmi trovo questo film, rivisto in occasione della morte di Rytger Haver,non certo la sua migliore opera, vuoi per un'enfasi eccessiva (non nuova nel grande regista) sull'aspetto religioso e trascendentale, vuoi per una sceneggiatura dove il protagonista alla lunga diventa quasi caricaturale. Innegabili anche alcuni aspetti riusciti, dalla valida caratterizzazione dei luoghi all'estrema meticolosità scenica (un temporale raccontato da Olmi ti da sempre l'impressione di trovarti tu stesso sotto l'acqua), ma manca forse quell'estrema poetica di altri suoi film, quel difficile amalgama che,al di là dei premi ricevuti, renda l'opera all'altezza della produzione di un regista dalla mano inconfondibile.
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