Regia di Jean Cocteau vedi scheda film
Questa è tutt'oggi la versione cinematografica de' "La bella e la bestia" più fedele alla fiaba originale. Come ha già sottolineato qualcuno, è cinema allo stato puro. Il bianco e nero forse disturba un po' ricordando l'annosità di quest'opera, ma considerato il fatto che fu girata in tempi in cui i mezzi per la realizzazione di fotografia, scenografie ed effetti speciali erano ancora rudimentali, non si può non apprezzare comunque l'eccellente lavoro tecnico, grafico e costumistico che venne fatto. Le trasposizioni più moderne saranno forse migliori da questo punto di vista, perchè i mezzi oggigiorno si sono evoluti ed arricchiti di nuove abilità tecniche, ma rimangono comunque realizzazioni spesso senz'anima che non reggono il confronto con questo film che invece di anima ne ha tanta e che ha dimostrato certamente un'abilità superiore nella caratterizzazione dei personaggi - tutti quanti, anche quelli secondari - e nella ricostruzione della trama favorita da un'ottima narrazione, da un ritmo discreto e da sequenze coinvolgenti in cui si respira spesso un'aria magica.
La dimora della Bestia, nonostante i suoi trucchi e mezzi più rudimentali, si rivela anche più suggestiva delle case stregate di film più moderni. In ogni scena in cui è presente (soprattutto se vista dai suoi interni), regna un'atmosfera dark ed inquietante che solo i film della Hammer riuscivano a riprodurre in egual maniera e la messa in scena è davvero accattivante in ogni dettaglio, ma quando il caso necessita, sa anche rivelarsi molto tenera. Belli anche i costumi e ben scritti i dialoghi.
Questo è sicuramente il film in cui Bella e la Bestia vengono caratterizzati meglio. Lei buona, virtuosa ed eterea e lui una belva fuori, ma dotato di un animo nobile e gentile, la cui particolarità che si lascia notare di più tra tutte è l'espressione pura e profonda dei suoi occhi che affascinano ed incantano...
Un capolavoro d'altri tempi che gli estimatori della fiaba originale non dovrebbero perdersi!
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