Per fare un regalo alla figlia, il padre di Bella raccoglie una rosa del giardino della Bestia, senza sapere che si tratta di fiori proibiti e intoccabili. Offesa, la Bestia chiede di essere ricompensato. Per salvare il padre, Bella accetta di andare a vivere nel castello della Bestia.
La riduzione fiabesca è impeccabile e Jean Cocteau maneggia con poetica delicatezza un film dai toni talvolta pomposi, talaltra retorici. Gli attori si muovono perfettamente e seguono il ritmo di una regia d'altri tempi. Alla base della pellicola sospinge però un tema morboso, allusivo, nascosto,già alla base del predecente King Kong (1933).
J. Cocteau trae ispirazione per il suo capolavoro La Bella e la Bestia da una fiaba di madame Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1711-1780). La fiaba è un soggetto perfetto per l'arte di Cocteau e la sua concezione di cinema, un mondo magico in equilibrio tra letteratura, teatro, surrealismo, artigianato, illusionismo ispirato alle fantasmagorie di Georges Méliès, spettacolo… leggi tutto
La visione del film di Lanthimos e un bel confronto su una recensione di Gaiart diventano lo stimolo per iniziare un viaggio attraverso l'emancipazione nel… segue
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
"M: Il mio cuore è buono, ma... io sono un mostro. B: Ci sono molti uomini che sono più mostruosi di voi, e lo nascondono. M: Oltre che essere brutto, non sono spiritoso. B: Lo siete abbastanza per rendervene conto."
Prendiamolo per quello che é: un reparto storico di amore e fantasia. "La Bella E La Bestia" é sicuramente una delle opere più…
Sono un appassionato di film fantasy, in particolare quei b-movies anni 70-80 che amavo guardare al cinema da ragazzino, ma che amo tuttora. Seppur forse ingenui e non apprezzati dal grosso pubblico io li trovo…
Sontuoso melodramma. Jean Cocteau nel 1946 ha realizzato un capolavoro che ha avuto enorme influenza sul cinema fantastico successivo, a partire dai film di animazione della Disney (con il remake del 1991) ma anche sul cinema in live-action (si pensi a "Legend" di Ridley Scott del 1985 che nella messa in scena lo ricorda molto e a "Dracula di Bram Stoker" di Francis Ford Coppola che lo…
Cocteau è stato un artista poliedrico; drammaturgo, poeta, pittore, cineasta. In nessuno dei campi in cui si cimentò riusci a primeggiare ma in tutti ha lasciato una traccia. In questa sua personale rilettura della Bella e la bestia è riuscito a trovare un felice equilibrio tra racconto popolare e avanguardia, tra pittura fiamminga e surrrealismo. La bella e la bestia,…
Sapevate che uno dei film preferiti di Francis Ford Coppola è stato diretto da un regista improvvisato alla sua prima e ultima prova dietro la macchina da presa? E che colui che ha dato al mondo TERMINATOR e…
Alcuni le chiamano “imperfezioni”, altri “caratteristiche”, meglio conosciuti come “segni particolari”: cicatrici, nei, voglie, rendono il corpo di ognuno di noi unico e…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Questa è tutt'oggi la versione cinematografica de' "La bella e la bestia" più fedele alla fiaba originale. Come ha già sottolineato qualcuno, è cinema allo stato puro. Il bianco e nero forse disturba un po' ricordando l'annosità di quest'opera, ma considerato il fatto che fu girata in tempi in cui i mezzi per la realizzazione di fotografia, scenografie ed…
Un bianco e nero così sfolgorante che evoca il colore e lo fa immaginare, rivivere nella mente, esplicitandolo nel ricordo dello spettatore, inevitabilmente catturato dall’incanto visivo ancor oggi straordinario, e rendendo tutto il quadro ancor più affascinante e indimenticabile – la favola sfavillante e adorabilmente kitch di Cocteau è un inno alla bellezza e alla perfezione che si…
VOTO 8+ MAGICO Quando un film può essere un meraviglioso viaggio fantastico. Jean Cocteau, uno degli artisti chiave del 900 ci regala un sogno romantico e fin dalle premesse chiede allo spettatore una regressione infantile tale da purificare lo sguardo e rendere razionale l'irrazionale. Quindi la chiave di lettura oltre alla potenza del sentimento è la libertà della visione, perché la…
Film molto gradevole nonostante il peso degli anni, l'unico fattore davvero "vintage" è lo stile di recitazione degli attori perché per il resto questa pellicola è assolutamente fresca e godibile. C'è tanto del passato e tanto del futuro, una sorta di raccordo tra gli artifici spettacolari e pionieristici di Méliès (come fatto notare da altri qui su film.tv) ed il cinema a venire. I…
Curioso film fantastico, con molte idee e soluzioni visive interessanti, che mostrano la fantasia del suo autore. Comunque è già la fiaba di per sé ad essere interessante e a prestarsi a molte riflessioni e interpretazioni. Forse essa è principalmente una riflessione sull'amore vero, il quale prescinde delle fattezze fisiche e si basa sulle qualità interiori. O meglio, così dovrebbe…
J. Cocteau trae ispirazione per il suo capolavoro La Bella e la Bestia da una fiaba di madame Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1711-1780). La fiaba è un soggetto perfetto per l'arte di Cocteau e la sua concezione di cinema, un mondo magico in equilibrio tra letteratura, teatro, surrealismo, artigianato, illusionismo ispirato alle fantasmagorie di Georges Méliès, spettacolo…
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La riduzione fiabesca è impeccabile e Jean Cocteau maneggia con poetica delicatezza un film dai toni talvolta pomposi, talaltra retorici. Gli attori si muovono perfettamente e seguono il ritmo di una regia d'altri tempi. Alla base della pellicola sospinge però un tema morboso, allusivo, nascosto,già alla base del predecente King Kong (1933).
commento di undying