Regia di Shane Meadows vedi scheda film
LA TRAMA
Richard, ex soldato dallo sguardo glaciale, dopo essere tornato dal servizio militare intraprende la sua "strada della vendetta", disseminata di nemici spacciatori e lastricata di sangue; tutto ciò per rendere giustizia al fratello definito "spastico e ritardato", che anni prima aveva subito la violenza fisica e psicologica del suddetto gruppo di malavitosi.
E' un revenge movie e quindi la violenza non manca; ma stavolta essa non è fine a sè stessa. riesce infatti a mostrarci come la differenza tra il buono è il mostro è labile quasi invisibile e alla fine quando, dopo il tremendo colpo di scena annunciato da un malinconico bianco e nero, sono arrivato quasi a giustificare quella carneficina, mi sono sentito io stesso il mostro.
LA REGIA
Ho apprezzato molto la regia di Shane Meadows, specialmente per il continuo ping pong narrativo tra passato e presente, attraverso la contrapposizione tra colori e bianco e nero. Meadows riesce a creare con semplicità e realismo, e anche grazie al prezioso aiuto degli attori, un atmosfera sospesa tra dolcezza, malinconia, disgusto, malvagità fino ad arrivare a momenti di ansia e pathos quasi insostenibili, soprattutto nello struggente e crudo finale. Un altro aspetto che ho gradito è stata la colonna sonora, che unisce musiche molto differenti ma sempre adatte all'attimo e all'atmosfera.
GLI ATTORI
PADDY CONSIDINE: caloroso e glaciale allo stesso tempo, riesce maestosamente a rappresentare tutta la durezza e la freddezza della vendetta, riuscendo per un'ora e mezza di film a non farsi passare sulle labbra nemmeno l'ombra di un sorriso.
GARY STRETCH: personalmente l'ho trovato fenomenale, nelle movenze e nell'espressività. Riesce a rendere il villain della pellicola ancora più antipatico e crudele di un assassino.
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