Regia di William Dieterle vedi scheda film
Un film di denuncia coraggioso e illuminato, fatto proprio dalla lega tedesca per i diritti umani, come opera propugnatrice di una riforma del sistema carcerario. La pellicola ricama finemente, all'interno di un delicato dramma sentimentale, un compendio di tutte le tematiche relative alla sessualità dei detenuti. Peccato, però, che, nella prima parte, esso si mostri un po' indeciso tra una visione meramente fisiologica del rapporto uomo-donna, ed una concezione dell'amore languida, tipica dei romanzi rosa. Oscillando tra i due estremi, si rifugia, a tratti, in un patetismo melodrammatico in cui, purtroppo, l'intento documentaristico bellamente affoga.
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