Quattro episodi per descrivere i mutamenti di costume nell'Italia degli anni Sessanta. Un giornalista potrebbe sposare la figlia di un magnate, ma preferisce la relazione con una donna sposata. Un avvocato rinuncia all'amante per avarizia, mentre un soldato cerca l'approccio in treno con una vedova. Infine, una coppia tedesca in cerca di avventure fallisce l'obiettivo, ma ritrova l'amore.
Note
Quattro episodi tratti da altrettante novelle firmate da Soldati, Moravia, Patti e Calvino dovrebbero sferzare il costume degli italiani, ma l'origine letteraria è troppo forte e rende faticoso il film. L'episodio migliore è quello del treno, diretto da Manfredi.
Recitare senza parlare, Manfredi è bravissimo. Questo film è superiore a tanti films ritenuti capisaldi del cinema italiano come ad esempio i films di Pasolini, Ferreri, Antonioni e Bertolucci, veri mattoni di piombo..
L'episodio di Nino Manfredi è il migliore bella prova di regia e una grande interpretazione fatta adi sguardi e gesti senza parole…ricorda i tempi del muto…bravissimo NIno sempre il migliore
4 episodi per raccontare come è tutto dannatamente complicato e semplice tra uomo e donna. nel primo episodio l'uomo si ritrova ad avere due donne nello stesso giorno e viene "scandalizzato" dalla naturalezza con cui claudia mori gli si conceda nonostante le prossime nozze e soprattutto dalla ninfetta catherine spaak, disinibita e cinica ragazzetta che vorrebbe usarlo per scrollarsi di dosso… leggi tutto
Fra le commedie ad episodi di quegli anni, questa parte forse con i presupposti più nobili (quattro racconti di scrittori affermati: Moravia, Patti, Calvino, Soldati), ma i risultati lasciano un bel po' a desiderare. Anche con un cast di tutto rispetto, anche con quel tono di riflessione che un argomento come quello del tradimento può portare con sè. Ma i primi due episodi sono commediole… leggi tutto
Un tipo se ne va al mare con una ragazzina, un avvocato rinuncia ad una donna per avarizia, un soldato cerca di avere un'avventura in treno, due turisti litigano e lei spera di andare con due camionisti.
E' un film ad episodi che, nonostante la presenza di Manfredi e Gassman, è terribilmente pesante, insignificante e mai divertente. Nessuna delle quattro storie brilla.
4 episodi per raccontare come è tutto dannatamente complicato e semplice tra uomo e donna. nel primo episodio l'uomo si ritrova ad avere due donne nello stesso giorno e viene "scandalizzato" dalla naturalezza con cui claudia mori gli si conceda nonostante le prossime nozze e soprattutto dalla ninfetta catherine spaak, disinibita e cinica ragazzetta che vorrebbe usarlo per scrollarsi di dosso…
Quattro episodi più o meno riusciti, i primi tre di livello comunque dignitoso, mentre l'ultimo si aggrappa ai luoghi comuni nella descrizione dell'incontro tra la donna nordica e i maschi siciliani. Tra le opere brevi dei quattro registi, tutti esordienti, sono state lodate soprattutto la prima, di Sollima, e la terza, diretta dallo stesso Nino Manfredi che interpreta anche il protagonista.…
Per molti anni, ho evitato il cinema a episodi, lo trovavo frammentario. Non facevo in tempo ad affezionarmi a un personaggio, che già ne arrivava un altro... Adesso non più. Basta scegliere gli episodi:…
A rendere difficile l’amore molto spesso è la refrattarietà a viverlo nel modo in cui si presenta per ottenere un comportamento definitivo,o almeno un certo coraggio di affrontare la situazione amorosa senza salvacondotti.
In questo caso,sarebbe giusto scegliere un altro aggettivo e reintitolare questo prodotto medio degli anni ’60,perché più che…
Quattro storie di non amore, dirette da quattro registi esordienti e tratte da altrettanti racconti di Patti, Moravia, Calvino (il cui libro Gli amori difficili fornisce anche il titolo del film) e Soldati. 1 (Sollima) Un intellettuale cerca compagnia femminile per passare la domenica. 2 (Lucignani) Un avvocato, per pusillanimità, rifiuta di intraprendere una relazione con la moglie di un…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Quattro episodi, o meglio cortometraggi, senza un vero filo conduttore, se non quello piuttosto generico del tradimento.
"Le donne" *** di Sergio Sollima da un racconto di Ercole Patti, vede un colto borghese (un ottimo Enrico Maria Salerno) indeciso tra l'attrazione per una giovane (Catherine Spaak) e un'affascinante squillo (una bellissima Claudia Mori). Fa leva soltanto sulla bravura degli…
Film ad episodi con pretese più, alte nel senso che sono tutte derivazioni letterarie: Soldati, Calvino, Patti e Moravia. La particolarità è che due registi sono anche attori, la loro esordio. Il migliore è sui tutti campi quello di Manfredi, che debutto in maniera magnifico nella regia. Gli altri sono storielline che rientrano negli schemi del genere
Fra le commedie ad episodi di quegli anni, questa parte forse con i presupposti più nobili (quattro racconti di scrittori affermati: Moravia, Patti, Calvino, Soldati), ma i risultati lasciano un bel po' a desiderare. Anche con un cast di tutto rispetto, anche con quel tono di riflessione che un argomento come quello del tradimento può portare con sè. Ma i primi due episodi sono commediole…
attore senza la maschera e cioè senza portare in scena sé stesso, che alle volte è tipico del nostro cinema. Un grande e sempre grande anche nella mediocrità delle proposte della Tv.
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Commenti (5) vedi tutti
Pesante e scialbo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDa ricordare solo l'episodio diretto da Nino Manfredi. Un pezzo di storia del cinema italiano.
commento di Andre1911L'episodio di Manfredi, da solo, merita la visione del film
commento di orsoaudaceRecitare senza parlare, Manfredi è bravissimo. Questo film è superiore a tanti films ritenuti capisaldi del cinema italiano come ad esempio i films di Pasolini, Ferreri, Antonioni e Bertolucci, veri mattoni di piombo..
commento di Andrea VincentiL'episodio di Nino Manfredi è il migliore bella prova di regia e una grande interpretazione fatta adi sguardi e gesti senza parole…ricorda i tempi del muto…bravissimo NIno sempre il migliore
commento di antonio88