Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
Film simpatico, ma triste che parla di immigrazione. Tema quanto mai difficile e contrastato. Qui comunque la storia è piuttosto moscia.
Film simpatico, ma triste che parla di immigrazione. Tema quanto mai difficile e contrastato.
La love story è un po' improbabile così come l'istinto d'accoglienza, dopo essere stato quasi picchiato in casa sua...
Un film che comunque mette in risalto alcune situazioni d'immigrazione clandestina negli USA, gestite giustamente o ingiustamente... ed è proprio qui il dilemma.
Penso che molti di noi siano e sarebbero aperti all'accoglienza, ma che, al di là delle utopie, esista una realtà che forse nessuno, e parlo degli autoctoni, vorrebbe che si avveri, ossia che si sia invasi. Mi sembra impensabile si possano accogliere milioni di persone o decine di milioni di persone o centinaia di milioni.... Non è possibile dare ospitalità a tutti i 'bisognosi' del mondo od a tutti gli abitanti dell'Africa così come provenienti da tutti gli altri stati del mondo.
Sinora alcune parti politiche hanno incoraggiato l'emigrazione perchè chi non ha nulla deve comprare tutto e fa muovere l'economia e si accontenta dei lavori più umili e sottopagati. Una bella marcia in più per i costruttori di case politicizzati e le cooperative di tutti i colori, aziende agricole, boite, ecc. che sfruttano la manodopera a basso costo per arricchirsi alle spalle degli immigrati... ed alla fine anche degli italiani che rimangono disoccupati.
Perché alla fine chi viene in Italia senza niente alla fine non ha molte possibilità; o china la schiena e sgobba o si dedica alla malavita.... in entrambi i casi si tratta solo di SCHIAVISMO. Pochi si arricchiscono, tanti ci guadagnano in servizi a basso costo, tutti ci perdiamo a causa di una criminalità sempre più diffusa, capillare e multietnica...
Probabilmente se anche i lavori più umili fossero stati gestiti onestamente e pagati adeguatamente, forse non ci troveremmo in una situazione che vede i nostri giovani sempre di più fuggire dal paese in cerca di lavoro. Il costo del lavoro è solo una scusa, i ricchi infatti sono sempre più ricchi; solo, la maggior parte degli imprenditori non vuol pagare un giusto salario che consentirebbe di adeguare i costi dei servizi e quindi gli stipendi di tutti. Vorremmo che tutto fosse gratis, ma siamo un po' spilorci e poco lungimiranti. Se paghiamo poco ci troveremo circondati solo da un numero di poveri e disadattati.... ed infatti...
Ma è un discorso complesso ed articolato che richiederebbe molto più di qualche banale riga piena di imprecisioni come quelle sopra: dallo sfruttamento forzato delle risorse di alcuni paesi d'origine e relative guerre di possesso, dalle tasse altissime nel nostro paese per sostenere un sistema sociale spesso corrotto... la lista dei problemi da risolvere sarebbe lunga, sono anni che se ne parla senza esito o quasi.
Un ultimo pensiero va a quando da giovane tutti si stava tranquillamente senza porte blindate, senza inferriate alle finestre, che rimanevano aperte di giorno come di notte concedendoci sonni tranquillissimi!! Adesso il terrore ci attanaglia ed anche se non sempre giustificato è comunque una situazione orribile.
A chi di noi non hanno già rubato tutti i pochi gioielli di famiglia o personali o non sono entrati in casa??
Certo non è colpa dell'immigrazione in se, ma forse di come è stata gestita si. In genere, a parte alcuni, troppi casi, non si nasce delinquenti... ma se mi fosse impossibile fare diversamente...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta