Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
La tranquilla, e a tratti noiosa, esistenza di un vedovo di mezza età, viene animata da una coppia di giovani immigrati che si installano, per uno strano imbroglio di cui tutti sono vittime ignare, nel suo appartamento di New York. La strana novità consentirà a Walter, un intenso Richard Jenkins, di riscoprire le sfaccettature della vita che sembrava destinata al lento scorrere inemozionale di una vita piatta. Una sfortunata disavventura riporterà inevitabilmente le cose alla normalità, ma ormai l'influenza benevola delle gioiose presenze, dalla cultura diversa ma dall'ospitalità comparabile, ha ampliato la mentalità, già comunque piuttosto aperta, di un uomo mite dalla voglia di vivere ancora concreta. Una pellicola essenziale, dai pochi elementi base che non arricchiscono un film dalla già impregnata sceneggiatura che lo rende piuttosto piacevole pur avendo tempi di messa in scena abbastanza lenti, a causa anche dei dialoghi essenziali e non molto corposi. Tom Mc Carthy tocca un argomento scomodo con delicatezza e rispetto, qualche quota di perbenismo che comunque non eccede, non intacca la natura dell'opera che non manca però di gusto. Come un piatto buono senza il giusto condimento.
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