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L'ospite inatteso

Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film

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La recensione su L'ospite inatteso

di Peppe Comune
8 stelle

Walter Vale (Richard Jenkins) è un professore di economia dei paesi in via di sviluppo dell'università del Connecticut. Trovatosi a New York per un convegno, scopre che il suo appartamento cittadino è occupato da Tarek (Haaz Sleiman) e Zainab (Danai Gurira), una coppia di immigrati. Dopo un primo momento di vicendevole spavento, tra i tre si instaura un proficuo rapporto umano. Soprattutto Walter ne trova giovamento affrancandosi da una vita piatta e monotona e riempiendola di suoni e calore umano.

 

 

 

L'ospite inatteso è chi non ti aspettavi potesse arrivare a cambiarti l'esistenza, chi ti impara a guardare le cose da punti di vista differenti. L'ospite inatteso è chi scopre di essere dappertutto un indesiderato, chi può perdere la sua dignità di uomo a causa di un semplice cavillo burocratico. L'ospite inatteso è tutto ciò che inizi a scoprire a mano a mano che allarghi i tuoi orizzonti cognitivi, vai oltre la tua pace domestica, la routine quotidiana. L'ospite inatteso è chi si scopre straniero tra la sua gente, chi non riconosce più il paese dove è nato. L'ospite inatteso è anche Walter che getta la maschera e si apre al mondo con fare più consapevole e partecipato, che scopre come gli Usa, in nome e per conto delle propria sicurezza nazionale, distillano la loro buona dose di terrore quotidiano e trova la forza di ribellarsi contro un sistema di cosa che non credeva potesse appartenervi. Walter è la coscienza candida di un paese che dopo l'undici settembre ha smarrito se stesso, le sue migliori coordinate, sbiadendo finanche i colori della sua bandiera. Ottimo film che restituisce bene il senso di disorientamento diffuso in tutti quelli che avevano investito ogni speranza nel paese delle opportunità che McCarthy (alla sua seconda regia) riesce a insinuare senza far ricorso a eccessi retorici o simili ma solo seguendo il passo lento del suo protagonista, il suo toccar per mano uomini e cose. Con uno stile asciutto e antispettacolare, McCarthy mette in scena un paese in balia delle sue paure e affida a Walter (un ottimo Richard Jenkins), al suo fare discreto e rispettoso, ospitale e garbato, il compito di esorcizzare gli spettri antidentitari che cova dentro.

 

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