Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
L’altra faccia dell’America. Richard Jenkins interpreta con maestria Walter, un professore universitario che di fatto si è ritirato dalla vita. Egli tiene da anni lo stesso corso, ha rinunciato a pubblicare materiale accademico e studia con scarsi risultati il pianoforte, nel ricordo di una moglie di successo e defunta. Tarek, siriano, e la compagna Zainab, senegalese, sono due immigrati che vivono clandestinamente a New York; Tarek insegue i propri sogni suonando il djembe; Zainab costruisce e vende oggetti di artigianato africano sulle bancarelle. Il destino fa incontrare le vite dei tre e, dopo un’iniziale diffidenza, tra Walter e Tarek si instaura un rapporto che sfocerà in amicizia.
E’ la musica ad avvicinarli, Walter abbandona la sua dimensione colta e, in giacca e cravatta, scende a suonare il djembe per la strade.
Il professore scopre una nuova dimensione, soprattutto in se stesso, ma presto scoprirà anche la triste condizione di essere straniero nel paese delle opportunità.
Tarek viene infatti arrestato perché privo del visto di soggiorno e internato in un centro di detenzione che ne mina lo spirito giorno dopo giorno.
Walter si batterà per l’amico contro un sistema impermeabile all’umanità, conoscerà Mouna, madre di Tarek, donna forte e sensibile cui il potere, nelle vesti dello stato siriano, ha praticamente ucciso il marito, giornalista scomodo.
A nulla le è valso cercar rifugio nel paese della libertà, solo le rimarrà il malinconico abbraccio di Walter in un finale per nulla consolatorio.
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